Fedora 34 è fra noi

È stata rilasciata la versione 34 di Fedora Linux.

Qui trovate l’annuncio ufficiale: https://fedoramagazine.org/announcing-fedora-34/

Qui trovate le novità per Fedora Workstation: https://fedoramagazine.org/whats-new-fedora-34-workstation/

Qui la lista dei vari cambiamenti introdotti con questa versione: https://fedoraproject.org/wiki/Releases/34/ChangeSet

Qui la lista dei bug noti: https://fedoraproject.org/wiki/Common_F34_bugs

Non rimane che aggiornare il sistema o installarlo.

Nota a margine: fra un mesetto circa, la versione 32 smetterà di ricevere aggiornamenti.

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Oggi ho installato la 34: non ci siamo.
Riporto le mie impressioni, magari sono d’aiuto a chi ha a che fare con hardware simile: trattasi di un piccolo notebook con N2830, 4Gb ram ed un ssd, scarso ma ancora funzionale.
Prima di cominciare do un occhiata al changelog e noto: PipeWire (ancora un nuovo server audio? per fortuna non sto installando sul fisso, per allora sarà più collaudato, spero), btrfs transparent compression enabled by default (mmmmmmm per la prima volta mi convinco a provare btrfs e mi attivano questa cosa?), wayland di default per KDE (sarà ritenuto maturo, penso).
Andiamo avanti: scarico la ISO (è sempre un colpo al cuore dover ‘sgarfare’ nelle spins per trovare KDE), faccio i controlli di rito, la metto su chiavetta e vado di Live. Anaconda mi è familiare e vado diretto al partizionamento personalizzato: riciclo /boot/efi, piallo via sda6 (la vecchia 32) e ci metto / su btrfs (le cambio nome e ritrovo anche l’opzione per usare tutto lo spazio disponibile, bene, ma niente riguardo la compressione, male). Avanti con creazione utente: qui resto male quando nell’impostare la password non mi accetta i caratteri speciali, quelli creati usando Alt Gr. Niente: il cursore resta immobile e non ne vuol sapere; quindi pass provvisoria, metto anche quella di root e finisco il setup.
Al primo avvio finisce le ultime cose, log in e subito cambio la password, stavolta senza fastidi. La prima cosa che di solito faccio sul ‘portatilino’ è disabilitare gli effetti grafici: vado sulle opzioni del compositore e la spunta per disattivarlo non c’è, al suo posto trovo un messaggio d’errore che mi dice che opengl 2.0 ha avuto dei problemi con i driver ed è disabilitato però se ho aggiornato i driver lo posso riabilitare (appena acceso? ma che messaggio è?). Lo riattivo, non cambia nulla, faccio log off, cambio wayland in X e log in. Ora trovo l’opzione che cercavo e disattivo gli effetti: un problema risolto. Poi passo ai servizi di KDE attivi di default: ne disattivo una decina (ma deve per forza essere sempre tutto attivo? almeno quelli relativi all’hardware che non c’è come BT ed ora anche thunderbolt…).
Giocando con le Impostazioni di sistema noto che la mia premonizione si avvera: passando da una voce all’altra c’è un lag che prima non c’era, non molto, ma quanto basta a far cambiare icona al mouse e a darti quel fastidio che ti fa agire in merito. Decido di andare fino in fondo.
Non sono preparato su btrfs per cui faccio una veloce ricerca sulla compressione “trasparente” e mi ritrovo a metter mano al mount point su fstab: via l’opzione della compressione (da qui in poi non dovrebbe più essere attiva sui nuovi files, corretto?). Riavvio.
Ora procedo con un aggiornamento (per inciso: dnfdragora su wayland è andato in crash al primo avvio): a 5 giorni dal rilascio abbiamo già 500+MiB di aggiornamenti tra cui il kernel (uno o due a settimana mi pare sia la prassi oramai) e diverse cose di KDE (peccato che sulla 33 non vi sia traccia e rimanga più indietro). Aggiorno, riavvio e ritorno su Impostazioni di sistema: il lag è sempre li. Rewind.
Piallo tutto di nuovo, metto tutto su ext4 e infine il sistema torna alla stessa reattività della 32: vado avanti così.
Quindi a mio avviso: rispetto ai rilasci precedenti questa 34 è ancor più acerba, la compressione attiva di default è un passo falso (ci sarà modo di istruire anaconda in merito?) e wayland resta un punto di domanda.

Ciao @r3d3vil77 io personalmente preferisco sempre installarla da net install che ha più opzioni d’installazione è i pacchetti sono aggiornati all’ultimo rilascio :slightly_smiling_face: sono partito dalla versione alpha è ho eseguito tutti gli aggiornamenti è controllato anche i vari bug ma non m’è sembrata così male :slightly_smiling_face: ho usato ext4 anzichè btrfs è come DE gnome 40 :slightly_smiling_face:

Perché non ti convince la compressione? In generale o a causa dell’hardware che hai a disposizione?

dopo l’ultimo casino che ho fatto con LVM ho preferito reinstallare con ext4 anch’io :laughing: ma ho usato l’iso della 33 e poi aggiornato quando hanno rilasciato la stabile della 34

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la net install non l’ho mai provata, potrebbe essere una idea: la tiro giù e do una occhiata. grazie.
di solito scarico la iso di KDE poichè mi piace avere una distro a portata di mano in caso di necessità o emergenze (è pur sempre una live!), per contro non scegli cosa installare.

la compressione non mi convince per via del trade off in ballo: l’idea esiste da parecchi anni ma poteva avere maggior utilità tempo fa quando le capacità degli hdd si misuravano in centinaia di MB ma il rovescio della medaglia era sempre la perdita di prestazioni (ed allora era anche peggio di oggi: mi pare ci feci qualche prova ai tempi di win98 o giù di li e abbandonai subito l’idea). Al giorno d’oggi un qualsiasi desktop/portatile ha un drive da almeno 250GB (che è più che sufficiente per l’utente medio) e pur avendo cpu con maggior potenza di calcolo non vedo perchè introdurre latenze: semplicemente chi ha bisogno di più spazio prende un hdd più grande (anche perchè solitamente ciò che occupa spazio sono i video e le valanghe di foto ed entrambe sono già compresse di per sè: non so quanto si possa guadagnare qui). Tra le varie combinazioni possibili troviamo portatili di fascia bassa come il mio in cui trapianto un ssd per dargli un po di sprint ma poi perdo reattività per una compressione di cui non ho bisogno (anche se una installazione pulita da live occupa più di 10GiB eh!). Un caso particolare che mi viene in mente potrebbero essere quei portatili con memoria fissa saldata sulla mobo e non ampliabile (me ne è capitato uno da 32GiB), qui si che potrei averne bisogno ma in ogni caso deve essere una scelta, non una imposizione.

Ciao @r3d3vil77 la parte bella della net install che ha la funzione rescue , ovvero entri in quella sezione è in automatico entra in chroot , ottima per recuperare un sistema danneggiato senza tribulare con comandi vari :slightly_smiling_face:

Mmm. Ora non sono esperto di queste particolarità. Ma a quanto ho inteso, invece, la compressione non introduce latenza ma la sottrae. E la compressione non è utile tanto per risparmiare lo spazio occupato (certo, anche), ma per velocizzare l’I/O. Perché. L’accesso al disco, anche se SSD, è pur sempre più lento di qualsiasi altro componente. Scrivere (o leggere) un dato compresso è sicuramente più veloce rispetto a un dato non compresso. Certamente questo lavoro di compressione viene delegato alla CPU. Ma appunto, oggigiorno, così come dici tu lo spazio disco non è un problema, allo stesso tempo non lo è la performance della CPU, aggiungendo il fatto che gli algoritmi di compressione utilizzati sono molto efficienti.

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sicuramente, ma c’è sempre un punto in cui il rapporto costi/benefici si inverte: nel mio caso vado a sgravare I/O ad un ssd (le cui prestazioni sono più che sufficienti in condizioni normali) e per contro carico più lavoro su una cpu che ha già il suo bel da fare col risultato che tutto il sistema è meno reattivo. Per me rimane una feature che va attivata ad hoc da chi ne ha realmente bisogno.

O disattivata ad hoc da chi non ne ha bisogno :smiley: