Presentazione e descrizione primo ostacolo

Un saluto a tutti i membri di questa comunità. Per la prima volta provo a esplorare FedoraOS.
Questa mattina ho installato sul mio portatile HP Fedora 37. L’installazione è andata a buon fine, ho seguito le istruzioni (passo passo) di uno youtuber, che ha consigliato l’inserimento di uno script dopo aver digita to il comando “sudo nano /etc/dnf/dnf.conf”
Fedora ha risposto (in sintesi) che solo l’amministratore può impartire comandi e ha richiesto l’inserimento della password: “[sudo] password di user:”
il prompt dei comandi non permette di digitare alcun carattere (risulta bloccato).
Come posso superare questo ostacolo e accedere all’inserimento degli script di comando?
Vi ringrazio e resto in attesa di suggerimenti.

I caratteri sono semplicemente non visibili… anche se apparentemente durante la digitazione non accade nulla, i caratteri digitati vengono comunque immessi.

Si potrebbe ovviare a questo “problema” andando a modificare il file di configurazione sudoers con il comando

sudo visudo

all’interno del file di configurazione si dovrà aggiungere il parametro pwfeedback alla stringa Defaults env_reset (il risultato finale dovrebbe essere quello che segue)

Defaults    env_reset,pwfeedback

Dopo aver apportato le modifiche al file sarà necessario salvarlo, poi sarà sufficiente chiudere e riaprire il terminale per rendere effettive le modifiche.

La modifica renderà visibile degli asterischi al posto dei caratteri immessi in modo da avere almeno un riscontro visivo ed essere certi che quello che si sta digitando sia effettivamente immesso sul terminale.

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Grazie, il tuo (il suo) suggerimento è stato utilissimo e mi ha permesso di superare la difficoltà.
Spero di poter contare nuovamente sull’aiuto dell’intera comunità.

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Lo spero anche io… nel senso che è da un po’ di tempo che mancano gli interventi di quelle persone che hanno fatto la storia di questo forum. Alcuni, ahimè, non ci sono più… altri hanno impegni che non gli consentono di intervenire. Con loro è venuto un po’ a mancare anche quel senso di comunità che c’era fino a qualche anno fa.