Problemi installazione Dongle Huawei E 122

Salve ho installato con sucesso Fedora 18 con Xfce 4.10, che gira egregiamente, adesso per connettermi ad internet, devo installare
la chiavetta Huawei E 122. Purtroppo con il driver in dotazione non mi installa, mentre installa egregiamente su Fedora 14 da dove sono attualmente connesso.
C’è qualcuno che mi da una dritta come fare.

Cordialita e Vi ringrazio anticipatamente Floriano Federico Ritelli

Stai ancora usando Fedora 18? Io mi sto preparando al passaggio alla 40… Secondo quanto scritto qui nella chiavetta USB ci dovrebbero essere i driver per Linux ( https://www.linuxminditalia.org/index.php?topic=3178.0 ).
P.s: quella versione non è più supportata! Che computer hai, l’architettura è a 32 o 64 bit?

Piuttosto che continuare ad utilizzare rilasci in End of Life, magari sarebbe il caso di prendere in considerazione l’idea di adottare anche altre distribuzioni.

Spherical Cow è entrata in EoL il 14 gennaio 2014… dieci anni mi sembrano un tantino eccessivi.

Sono d’accordo con te, oStile10001. Quella versione è vecchia di 10 anni! Il problema è: il computer su cui deve essere installata la distribuzione è a 32 o 64 bit? Come dobbiamo comportarci?

A dire il vero Spherical Cow è stata rilasciata nel marzo del 2013, quindi è vecchia 11 anni :sweat_smile:… entrata in End of Life, quindi non riceve più supporto (e aggiornamenti), dal gennaio 2014.

Comunque se il computer dovesse avere architettura a 32 bit c’è poco da fare, dovrebbe prendere in considerazione l’idea di migrare verso altre distro… sempre meglio che utilizzare un sistema che non è aggiornabile ed è dotato di software vecchi di almeno 10 anni (con tutti i problemi di sicurezza che ne derivano).

Concordo, io in un vecchio portatile ci ho installato la Mageia 9, visto che tanto fà avevo provato come tanti la Mandrake…

E’ un compiuter a 32 bit, dove fedora 18 gira egregiamente, detto compiuter serve solo per aprire e-mail e navigare
su siti che gia Fedore 14 apre, vorrei passare a fedora 18 appunto per magiore sicurezza, ho provato con versioni più recenti di linux (Fedora 29 a 32 bit ma non installa detto sistema operativo !)
Nella chiavetta vi è il driver Linux che installa su fedora 14
da dove adesso sono connesso.

Grazie per la disponibilità

Floriano Federico Ritelli

Io ti consiglierei di passare ad una versione supportata di una distribuzione Linux che funzioni a 32 bit, io per parte mia ti consiglierei tutte le derivate dalla Mandriva ex Mandrake quali Mageia, OpenMandriva e Rosa Linux. La distribuzione più leggera tra le tre citate che potrebbe funzionare nel tuo caso da quello che so è la Rosa, quelle distribuzioni oramai hanno troppi buchi e forse, considerando tutti gli anni trascorsi tra l’uscita delle distribuzioni Fedora che stai usando, il driver per la tua chiavetta USB potrebbe essere oramai già supportato nativamente. Se il chipset fosse Broadcomm, faccio un esempio, potresti abilitarlo scaricando il driver nativamente come nel caso delle Mageia. Nulla ti vieta di masterizzarti una copia della suddetta nella versione più recente e vedere se il programma d’installazione vede la pennina, non costa nulla!
P.s: visto che hai dei sistemi Linux installati, potresti dare con la chiavetta USB inserita da linea di comando i comandi:
su
lsusb
Quello che ci interessa sono i codici identificativi di quella pennina, così possiamo vedere se il chipset è supportato nativamente…

C’è qualcuno quaggiù? La discussione è ancora aperta…

Male! usare un sistema preistorico per navigare equivale a suicidarsi. Stai cercando guai con il lanternino.

JackDaniels, grazie del tuo contributo… Usare quelle vecchie distribuzioni è un suicidio metaforico…

Grazie per l’interessamento con il comando lsusb da root
ottengo la seguente schermata:

[root@localhost Rff7]# lsusb
Bus 007 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 006 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 005 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 004 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 003 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 002 Device 004: ID 12d1:1001 Huawei Technologies Co., Ltd. E620 USB Modem
Bus 002 Device 002: ID 058f:6362 Alcor Micro Corp. Flash Card Reader/Writer
Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub
Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub
[root@localhost Rff7]#

Secondo quanto riportato qui il driver è supportato dal kernel 3.0 e successivi ( https://linux-hardware.org/?id=usb:12d1-1001 ) e appare come riconosciuto dalla Fedora 37 e noi siamo alla 40. Alcune domande: che computer stai usando e che architettura usa ossia è 32 o a 64 bit?

Il compiuter è un AMD Athlon ™ XP 2400+ a 32 bit.
Grazie per la disponibilità.

Floriano Federico Ritelli

Allora niente Fedora, il supporto a 32 bit è finito con la 31. Io per la mia esperienza ti consiglierei su quel computer una Mageia, una OpenMandriva, una Rosa, anche una OpenSUSE. Punterei personalmente sulla prima.

Da provare anche freeBSD. Rimane comunque un grosso collo di bottiglia dovuto all’hardware preistorico. Non oso immaginare l’esperienza web. Un video riesce a farli 10fps?

Io una volta ho provato ad installare su un disco rigido la FreeBSD e certe cose sono un poco spinose, specie se sei alle prime armi, meglio alcune derivate quali GhostBSD o MidnightBSD, almeno semplificano la vita, anche se queste non le ho mai provate.

Mai provati. Comunque quel tipo di HW ha bisogno solo di eterno riposo.
Ok il ricondizionamento, sono a favorissimo, contro l’obsolescenza programmata, ma qua stiamo parlando di accanimento terapeutico.

In ambito tecnologico 10 anni sono davvero tanti, soprattutto perché con ogni aggiornamento vengono aggiunte nuove funzionalità ai vari software e proprio per questo occorrono risorse maggiori per farli funzionare e, purtroppo, un PC che fino a qualche anno fa andava ancora bene per svolgere qualche compito, seppur basilare come la navigazione, adesso fa molta più fatica.

Comunque, a prescindere dai limiti hardware (per quelli purtroppo ci si può fare ben poco), esistono alcune distribuzioni linux che ancora supportano l’architettura 32 bit, alcune di queste sono addirittura pensate e sviluppate proprio per computer ormai datati.

Uno dei grandi vantaggi di utilizzare queste distribuzioni è sicuramente quello di poter avere supporto per hardware datato e, non meno importante, allo stesso tempo poter avere software molto più aggiornato rispetto a distribuzioni di 10 anni fa.

Cito giusto qualche distro dedicata ad hardware meno recente con supporto per architettura a 32 bit:
antiX Linux, BunsenLabs, Q4OS, Damn Small Linux, SliTaz (derivate da Debian/Ubuntu), Puppy Linux (derivata da Debian/Ubuntu e Slackware), Tiny Core Linux, KolibriOS (indipendenti).

Esistono poi anche altre distribuzioni che supportano ancora attivamente l’architettura 32 bit… magari qualcuna di queste potrebbe anche funzionare bene, ma non tutte sono pensate per funzionare su hardware datato (almeno non più datato di 10 anni). Alcune tra queste sono MX Linux, PeppermintOS, Devuan (derivate da Debian), Mageia e ROSA (derivate da Mandriva), NixOS (indipendente), Void Linux (derivata da Slackware), Slax (derivata da Slackware e da Debian)… sicuramente ce ne saranno anche altre che al momento mi sfuggono.

Le alternative ci sono, è solo necessario trovare quella più adatta alle proprie esigenze… sicuramente sono soluzioni di gran lunga più adatte a distribuzioni vecchie di più di dieci anni per le quali non è più previsto alcun supporto.

La Slackware è stata la mia prima distribuzione, nel lontano 1992…

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