@ alciregi
grazie, forse devo spiegarmi meglio.
Vorrei avere delle distro funzionanti per “giocarci”, installando anche altri programmi da provare e quindi con le dimensioni delle partizioni root e /home NON prefissate e abbastanza capienti. Per questo avevo creato due partizioni sull’SSD, una da 11giga e l’altra da 14, con una swap di circa 4 perché fosse utilizzabile da quella che girava di volta in volta.
Ora, se prendo una pennetta USB da 4GB e ci installo sopra Ubuntu 20 (è solo un esempio, vale con qualunque altra distro), Fedora Media Writer fa il suo lavoro (anche se alla fine non riesco più a uscire normalmente dal programma se non uccidendolo brutalmente, dato che scompaiono i bordi della finestra, ma forse è un problema di scheda grafica e comunque di questo NON mi importa) e dopo qualche minuto mi ritrovo con la pennetta formattata. Così la posso avviare al boot e ritrovarmi Ubuntu 20 funzionante in modalità live, ossia pronto a essere installato.
Forse hai ragione che mi sto complicando la vita, ma l’accrocco col Sabrent deriva dal fatto che non posso montare l’SSD internamente. Cioè, dovrei comprare una scheda madre con slot in più e lo farò, ma non rientra nelle mie priorità attuali (e nel budget disponibile).
E poi certo, un’alternativa abbastanza semplice sarebbe virtualizzarle, che offre anche il non piccolo vantaggio di poterle lanciare anche mentre gira Fedora, invece di riavviare tutto il PC. Ma il problema qui diventa lo spazio su disco, che non è sterminato: ogni installazione standard (utilizzo VirtualBox) richiede di creare un disco virtuale di circa 10 giga, anche se magari non saranno utilizzati tutti.
Per questo chiedevo qui se c’era qualcuno a cui veniva un’idea brillante…
E mi sembra anche strano che non ci sia uno strumento, cioè un programma, che permette di installare una qualche distro su un SSD esterno.
Spero che così la questione di partenza sia più chiara.
Grazie