F16 (e 15) non si installa su MacBook Pro

Ciao a tutti. Ho usato sial’unità interna che quella esterna per cercare di raggiungere lo scopo.
Ho forzato l’installazione tenendo schiacciato il tasto “opzione” all’accensione.
In quest’ultimo caso mi appaiono due possibilità per fare il boot: una Macintosh, e l’altra “windows” (supporto ottico).
In definitiva fedora la vede come windows. Quando scelgo questo fantomatico “windows” mi esce una specie di shell che dice “no boot device”.
Ho usato tutte le forme: netinstall, dvd, e live.
Visto che il processo di installazione di Mac OS X inizia normalmente, sia con l’unità interna che esterna, ne deduco che questa volta l’unità ottica non c’entra nulla.
Volevo far girare almeno la live ma non ci sono versi.
Attendo lumi.

Ciao,da quel che ho capito vuoi installare Fedora in dualboot,senza windows giusto?
se è così dovresti scaricare rEFIT http://sourceforge.net/projects/refit/files/rEFIt/0.14/rEFIt-0.14.dmg/download?use_mirror=freefr
Entra nell’immagine montata ed avvia l’installazione con rEFIt.mpkg
(naturalmente dopo aver fatto un backup dei tuoi file).
Segui l’installazione guidata e scegli dove montare il boot-loader.
Crea una partizione direttamente con l’utility disco di mac,salva le modifiche e riavvia con il cd live di fedora (visto che lo hai già a disposizione)
A questo punto non ti resta che installare fedora scegliendo lo Spazio libero.
"puoi anche scegliere di formattare la partizione in fat32 ,dall’installazione di Fedora e gli assegni /

Al riavvio , troverai il logo di TUX accanto alla Mela !

Pagina Help di http://refit.sourceforge.net/help/

Grazie mille, sapevo dell’esistenza di refit, ma credevo che si potesse fare anche senza. Comunque domani ci provo :slight_smile: .

ok attendiamo tue notizie :smiley:

Ciao,
anche io ho un macbook (intel 32bit) e ho deciso di installarci fedora.
Saprai benissimo i problemi che ci sono tra EFI e BIOS se hai dato un’occhiata in giro.
Posso suggerirti un hint che mi ha risolto l’installazione sena dover usare i dvd di MacOSx:
all’avvio del LiveCd di Fedora, quando appare la schermata con il prompt premi TAB ed inserisci come opzione “nogpt”.
Questo eviterà che venga creata una GPT che tanto urta EFI.
Risultato di questo: installazione liscia, completa, senza necessità di ReFit o altri espedienti (per il momento).
Purtroppo questo escamotage ha i suoi contro, ovvero la lentezza di boot (circa 30 secondi) prima dell’avvio di GRUB, questione che vorrei risolvere (ragion per cui mi sono iscritto a questo sito).
Spero che possa essere d’aiuto, se non a te nello specifico, a chiunque incontrasse problemi di “puntodidomandalampeggiante” all’avvio del mac dopo l’installazione di Fedora.

IvoryT

Cactus, questa si che è una manna, grazie!
Però le mie esigenze di configurazione sono leggermente cambiate: mi serve adobe audition (non essendoci un’app che costituisca una vera alternativa da essa) e quindi quando deciderò di installare fedora lo faro tenendo comunque una partizione di almeno 40 Gb per Snow Leopard, che comunque (avendo bisogno di refit) beneficerà dei tuoi preziosi consigli. Io invece avevo trovato un modo stabile e sicuro per virtualizzare snow leopard con virtualbox (sotto fedora). E’ “hackintosh” solo tecnicamente, ma non legalmente, perché mentre sarebbe illegale installare mac os su pc normali, non lo è sul mac, anche se virtualizzato, lo trovo e poi lo posto, così si fa una specie di post pilota per installare fedora su mac intel.

Ho provato anche il dual boot (sempre Osx/Linux) e ho avuto meno problemi di questa installazione singola.
Il motivo è semplice, con il dual boot -creato ad hoc da Osx e non da installazioni linux- conservi quel maledettissimo EFI.
Non ricordo quale guida usai al tempo però ce ne sono tante e ti consiglio anche di tenerti in parte la guida di BootCamp.