Info backup su nastro magnetico

Ciao a tutti, posto nuovamente sul forum per avere un chiarimento:
sto valutando la possibilità di acquistare un’unità di backup su nastro, sinceramente non l’ho mai utilizzata, ma ho letto che hanno una maggiore stabilità e durata rispetto ai dischi magnetici; potrei, eventualmente, riuscire ad utilizzarla con Fedora?

Grazie a tutti coloro che mi risponderanno

Immagino tu sappia che la maggiore “stabilita’” va a discapito della velocita’ di scrittura e lettura.
E non penso tu possa usarla come dispositivo da cui fare il mount e in cui salvare dati per utilizzo quotidiano.
Si utilizza per immagazzinare dati “statici”, che non variano facilmente, e a cui non serve dover accedere in tempi brevi.

Non ne ho esperienza diretta, ma ho trovato questo tutorial che sembra ben fatto:
https://www.cyberciti.biz/faq/linux-tape-backup-with-mt-and-tar-command-howto/

Ciao

Non posso che concordare con bebo_sudo comunque tutto dipende da quanti TB devi archiviare e appunto con che frequenza accedi ai backup.

Un’unità nastro seria (magari anche robotizzata) costa un patrimonio, non so se nel tuo caso la spesa sia giustificata.

Per quanto siano più robusti anche i nastri hanno i loro limiti.
Personalmente la mia policy di backup è, per minimizzare il rischio, di tipo multisupporto.

  • Tutti i dati sono salvati su 3/4 HD USB che vanno da 1TB a 4TB
  • I dati “vitali” tutti su dischi cifrati sono salvati, oltre che sugli HD, anche su 3 chiavi USB che vanno da 64 a 128GB.

Per minimizzare i rischi di furto incendio etc, una chiave USB l’ho sempre con me e a rotazione un HD va in cassetta di sicurezza.

Ciao Ciao, Moreno

Ciao, ti ringrazio per le utili informazioni; mi spiego meglio, in pratica la mia esigenza sarebbe quella di avere un un sistema di backup dei dati dinamici, al momento ho circa 1TB di dati, ma considerando che continuo a generarne con una certa frequenza durante la formazione avrei l’esigenza di poter disporre di questi dati da uno dei miei 3 notebook ed eventualmente poter fare delle modifiche che poi potrei vedere con uno dei pc indifferentemente, considerando che non sempre lavoro sullo stesso; so che eventualmente esiste la possibilita’ di acquistare un NAS, al quale potrei collegare dei 3-5 o piu’ HD a seconda della mia capacita’ di spesa, mi preoccupano solamente i consumi o la difficolata’ di configurazione ai fini della sicurezza.

Chiedo scusa se non sono stato sufficientemente chiaro, in questo caso chiedetemi pure ulteriori chiarimenti.
Grazie.

Ciao. Questa unita’ a nastro ce l’avresti gia’ disponibile? Perche’ temo che come costi potrebbe essere maggiore di un NAS casalingo.

Poi, dici che vorresti modificare questi dati, ma forse non sai come funzionano questi nastri, ossia vai a scrivere in sequenza i dati uno dopo l’altro, come su una vecchia VHS.
Non e’ strutturato come un disco, e non so che tipo di “filesystem” si possa avere su queste macchine: immagino non ci sia un “dizionario” in cui viene memorizzata la posizione di ogni file sul nastro (come avviene su un disco), in quanto il nastro dovrebbe continuamente fare avanti e indietro da questo dizionario per controllare la posizione, la dimensione del file, etc.
Cosa succederebbe se modificassi un file su nastro (cosa non credo possibile) e il file aggiornato risultasse piu’ grande dell’originale, e subito dopo ci fosse un altro file gia’ scritto precedentemente? Il nastro lo andrebbe a sovrascrivere? Non ti lascerebbe modificare il file?
Non penso che un’unita’ a nastro possa risolvere efficacemente i problemi che ci hai descritto. Sono dispositivi che si usano quando devi scrivere grosse moli di dati in poco tempo, che poi vai a rileggere ed elaborare piu’ tardi con calma: le ho viste usare ad es. al CERN come “tamponi” per raccogliere i dati del LHC (sull’ordine di decine di GB/s), che vengono “macinati” piu’ tardi a esperimento finito.

Il mio consiglio e’ di prendere un NAS con un paio di dischi, e metterli in RAID qualcosa in modo da darti tempo di cambiarne uno quando il primo si rompera’. Non ho dei NAS personali, ma mi consigliano i synology. Penso che con un 200-300 euro hai un NAS con 2 dischi da qualche terabyte.

salve,
mi inserisco nella discussione semplicemente perché ricordo che molti anni fa il posto dove lavoravo utilizzava questi backup su nastro magnetico.
Ogni tot (non ricordo se a fine giornata oppure con una scadenza programmata dal sistema quando non c’erano operatori ai terminali) partiva questa archiviazione: serviva per scopi di sicurezza sui dati (cioè, per non perdere i dati in caso di guasti gravi al sistema e/o ai dischi), ma le cassette (o forse si chiamavano ‘cartucce’…) erano a rotazione. Cioè: il giorno 1 veniva usata la cassetta 1, il giorno 2 la cassetta 2 e così via; non so quante ce ne fossero in tutto (non ero io a occuparmi della procedura), ma suppongo che dovessero essere almeno 4 o 5, e quando era stata utilizzata l’ultima, veniva sovrascritta la prima e così via.

Questo mi fa pensare che bisognerebbe avere un’idea abbastanza precisa del volume di dati da archiviare. Non so che capacità abbiano tali cassette, ma se il backup è di tipo statico, il volume di dati non può che aumentare col tempo e quindi potrebbe essere scomodo (o impraticabile???) suddividerlo su più supporti.
Non mi pare che poi sia mai servito fare un restore, ma immagino che sarebbe stato un processo piuttosto lungo.

Quindi concordo con le perplessità di fondo di bebo-sudo, a cominciare dal costo, ma anche per la ‘maneggiabilità’ effettiva in un sistema Linux. Aggiungo soltanto che mi sembra una procedura nata in un contesto tecnologico ben diverso dall’attuale, e con ciò intendo dire anche che potrebbe apparire obsoleta rispetto ad altre funzionalità sviluppate, testate e adoperate quotidianamente da chi lavora con sistemi Linux, e che quindi possono adattarsi meglio alle possibili evoluzioni successive di questi ultimi.

CIAO

Backup cifrato in cloud con borg? E’ poco utile avere supporti più robusti per il backup se questi vengono tenuti a pochi metri di distanza dal PC che tiene la copia originale del dato. Con 10 euro al mese hai la possibilità di tenere un paio di TB su un servizio serio con snapshot, supporto, millemila protocolli e via dicendo. Se vuoi una soluzione fatta in casa, consiglio comunque di tenere il backup in un posto differente; magari crei una VPN con un amico (zerotier, yggdrasil o simili), ognuno da dello spazio a disposizione sul pc dell’altro, e fate backup cifrati incrementali quando entrambi i sistemi sono online.