Mi chiedevo, è possibile installare (partendo da iso non live) Linux su una penna usb e utilizzarla come un normale hard disk?
Se sì, come?
La cosa più naturale è utilizzare una versione live su usb abilitando la persistenza dei dati.
con Fedora puoi usare il pacchetto “live usb creator” partendo da una .iso live e abilitare facilmente la persistenza dati.
A me interressa un metodo più generale, e comunque un metodo che mi permetta l’intallazione su pennetta ma non partendo da iso live.
Grazie comunque per la risposta.
il metodo standard è quello che ti ho descritto, per tutte le altre distro puoi usare unetbootin
in alternativa con installazione da dvd puoi indicare di installare nella partizione della pen usb.
[quote=fedofra]Mi chiedevo, è possibile installare (partendo da iso non live) Linux su una penna usb e utilizzarla come un normale hard disk?
Se sì, come?[/quote]
si può fare tranquillamente,come ha gia detto l’ottimo Yattatux, indicando la pennetta come disco di installazione durante il processo di anaconda,
però andrai incontro a un rapido deterioramento dell’hardware della penna in quanto le letture e le scritture di un sistema installato su un normale hardisk sono continue e senza risparmio, stress che una penna non sopporterà a lungo.
Certo, una pennetta non è un hard disk e quelle economiche si deteriorano presto.
Proverò a eseguire la normale procedura di installazione scegliendo come supporto di destinazione la pennetta.
usa questo sistema con parsimonia, senza salvare files importanti per te, il filesystem ti abbandonerà all’improvviso.
Certo, non ho nessuna intenzione di usare un sistema su pennetta in mocdo diciamo serio.
suggerirei anche di utilizzare filesystem ext2.
Ho effettuato una installazione su una pennetta usb da 4 giga come se fosse un hard disk e tutto è proceduto senza intoppi. L’unic inconveniente la lentezza della pennetta.
forse con una usb Class 10 si avrebbero velocità “accettabili”. per la mia esperienza mi sembra che su una pen usb non vada a buon fine (o forse riesce a fatica) neanche un semplice yum update.
Mi sono limitato a installare alcuni pacchetti aggiuntivi senza nessun intoppo.
pacchetti aggiuntivi ok, qualche Mb e di sicuro zero problemi, io ho parlato di un aggiornamento completo yum update che alla prima installazione può aggirarsi anche sui 500mb e oltre.
normale, anche per questo esistono le live, la ram è usata come un disco e tutto si velocizza.
Questo tentativo mi ha fatto ritornare in mente quello che volevo fare anni fa, ma proprio tanti anni fa, con un cd riscrivibile.
Scoprii che con Linux era possibile usare per l’appunto un cd riscrivibile alla stessa maniera di come usiamo oggi le pennette, ma mi sa che allora le pennette nemmeno esistevano. A dire la verità feci soltanto alcuni tentativi. In pratica, aggiungevo e cancellavo singoli file sul cd senza dover rimasterizzare tutto. Pensai anche ad installare una distro sul cd, ma non l’ho mai fatto per la lentezza dell’operazione, oltre a salvaguardare il mio lettore/masterizzatore cd.