Installare software su Fedora

Buonasera a tutti.

Come da titolo, vorrei sapere quale sia la procedura di installazione dei programmi al di fuori dello Store. Lì è facile: basta cercarlo e installarlo, cliccando sull’apposita icona. Purtroppo lo Store è molto meno fornito dell’Ubuntu Software Center, ma mi è stato detto che l’installazione dei programmi in Fedora avviene anche con i file .rpm.

Alcune domande:
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]1. I file .rmp stanno a Fedora come i .deb a Ubuntu e i .exe a Windows?
2. Dove trovo questi file .rpm?
3. Come procedo a installarli, una volta scaricati?/
]
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Mi rendo conto che sono domande molto banali, per voi, ma è il mio secondo giorno da utente Fedora e ho molto da imparare.

Grazie a tutti per il tempo che mi concederete e una buona serata!
Fabio Mazzilli

Ciao. No, tranquillo, siamo qui per rispondere anche a queste domande. Non sono poi così banali come sembrano, perché come capirai con il tempo (e dalla lunghezza della mia risposta), ogni sistema operativo gestisce il software in maniera diversa. Per prima cosa ti consiglio un giro all’interno della http://doc.fedoraonline.it/, molto utile per i tuoi primi passi (e non solo) in questo “nuovo Mondo”.

Dopodiché… Credo che con Store tu intenda il programma “Software” di Gnome. Tale applicativo però, utilizza un nuovo approccio e ha delle sue convenzioni, motivo per il quale non tutti i pacchetti sono presenti. Molti utenti lo evitano appunto perché non ha ancora raggiunto un livello di completezza tale da poter competere con le altre alternative.

Per prima cosa, rispondo alle tue domande.
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]Sì, in linea di massima, gli rpm stanno come i deb su Ubuntu. Mai pensare a Windows quando utilizzi un sistema GNU/Linux: son sistemi diversi, con regole, convenzioni, approcci e meccanismi diversi./]
]I pacchetti rpm sono contenuti nei repository, speciali contenitori accessibili in determinate maniere (spiegherò poi qual è quella più consigliata)./]
]In linea di massima, puoi sì scaricare gli rpm da internet e installarli, ma non è affatto consigliabile. Reperire pacchetti da sorgenti non affidabili è una pessima idea per la sicurezza del sistema. Oltretutto, le varie dipendenze non sono risolte automaticamente./]
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Rpm, oltre che essere l’estensione dei pacchetti, è anche un rozzo sistema di gestione degli stessi. Su un sistema Fedora, raramente ha senso affidarsi a Rpm, perché esistono metodi più comodi.

Per prelevare i pacchetti dai repository esistono infatti vari strumenti di sistema: praticamente tutti questi (a differenza di Rpm) “risolvono le dipendenze” (ossia installano anche software e librerie necessarie per il funzionamento del nuovo applicativo) e si occupano del loro aggiornamento. Anche se esistono programmi con interfaccia grafica, storicamente, noi tendiamo ad utilizzare http://doc.fedoraonline.it/Yum_-_i_comandi_principali da linea di comando. Dalla versione 22 di Fedora, yum è stato rimpiazzato dal nuovo dnf, ma nella sostanza gran parte dei comandi rimangono gli stessi. Ti faccio questo discorso non per complicarti la vita, ma per darti un’infarinatura generale sulla situazione attuale: troverai infatti molte guide che ancora utilizzano il vecchio yum.

Per una lista completa dei comandi di dnf, puoi consultare la http://dnf.readthedocs.org/en/latest/command_ref.html. Ti riepilogo qui quelli fondamentali:

Aggiornare il sistema:

# dnf upgrade

Cercare il programma “nomepacchetto”:

# dnf search nomepacchetto

Visualizzare informazioni aggiuntive sul programma “nomepacchetto”:

# dnf info nomepacchetto

Installare il programma “nomepacchetto”:

# dnf install nomepacchetto

Rimuovere il programma “nomepacchetto”:

# dnf remove nomepacchetto

Stavo per rispondere ma arkanoid mi ha battuto sul tempo :slight_smile:

Aggiungerei solo una cosa.
Nella nostra documentazione c’è una http://doc.fedoraonline.it/Categoria:Repository con un elenco dei repo più diffusi.
RPMFusion è molto utile per programmi e codec relativi al multimedia (dvd, mp3 ecc…).