Salve, In questi giorni stavo cercando di installare due sistemi operativi Fedora 39 nello stesso disco ma non riesco a far riconoscere a grub il primo sistema che avevo installato, invece il secondo è l’unico che si riesce ad avviare, mi riuscite a dire i vari passaggi che devo fare?
Perché mai installi il medesimo sistema operativo due volte nello stesso disco rigido? Qual’è il motivo? Dieci contro uno che il motivo è l’interfaccia grafica…
Mi serve per un progetto dove devo clonare il disco in X sistemi e ognuno dei quali può essere o il primo sistema con N conf. oppure l’altro con altre N conf.
Vediamo se ho capito bene quello che mi hai detto:
- Ammettiamo di avere un disco rigido da 1TB…
- Nei primi 500 GB ci installi Fedora Linux 39 con GNOME e ci aggiungi programmi, desktop vari e altro…
- Idem come 2 ma con altre variazioni…
- Il disco da 1TB sarà poi clonato su altri computer…
Questo è quello che dovresti fare?
esattamente, nel mio caso è un disco da 500GB, nel primo sistema ci sarà solo uno script che fa partire una schermata di firefox in kiosk, nel secondo sistema, invece, ci sarà impostato solo firefox con una schemata di avvio particolare e tutte le altre applicazioni saranno disinstallate o bloccate da password
Fondalmentalmente è un problema di partizioni. Dovresti fare così:
- Avvii il DVD con Fedora 39 e dopo aver effettuato le scelte basilari quali lingua, tastiera, insomma le cose basilari fai un prima installazione modificando manualmente le dimensioni delle partizioni che ti vengono proposte, si legga questo ( https://docs.fedoraproject.org/en-US/fedora/f36/install-guide/install/Installing_Using_Anaconda/ ), limitando il tutto entro i primi 250 GB e installandovi il boot-loader.
- Seconda installazione e ripeti più o meno gli stessi passi della prima ma questa volta cambi la tipologia delle nuove partizioni e indichi che vuoi usare lo spazio libero rimasto. Per tipologia intendo dire che se nel primo caso hai impostato LVM nella tua seconda installazione usi partizioni normali. Il motivo? Se le due installazioni sono LVM i loro volumi logici diventano unici! Provare per credere! Qui non installi il boot-loader!
- Dopo la seconda installazione riavvii il computer e accedi alla tua prima installazione e usando la console dai il comando “sudo grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg”. Cosa fà questo comando? Rigenererà la lista dei kernel disponibili e riconoscerà l’esistenza di due installazioni di Fedora permettendoti di accedere ad ambedue, incluso il kernel d’emergenza.
- Ora che puoi accedere alle due installazioni puoi eseguire le tue modifiche personalizzate.
- Clonazione del disco. Se si tratta di copie fisiche, da disco rigido a disco rigido ti consiglierei di usare dd nella forma “dd if=/dev/sdX of=/dev/sdY” dove per esempio X potrebbe essere a e Y b. Mettiti l’animo in pace in tal caso, ci vorranno almeno 5/6 ore per clonare fisicamente un disco. Far fare questo ti consiglierei di usare una micro distribuzione come RIP Linux.
Questo è più o meno quello che dovresti fare.
ok, provo subito, ma come faccio a dirgli che non voglio installare il bootloader? Chiedo perchè negli scorsi tentativi avevo già provato ma non capivo che installato il bootloader o meno
Dove e se installare il bootloader ti viene chiesto quando devi gestire le partizioni, il tutto è spiegato qui ( https://docs.fedoraproject.org/en-US/fedora/f36/install-guide/install/Installing_Using_Anaconda/#sect-installation-gui-storage-partitioning-bootloader ).
Nella creazione delle partizioni, mi riusciresti a dire come devo configurare ognuna di essi? Per ora ho / con 34,24GiB nel gruppo di volumi TV, /home che occupa 215,76 GiB ed è dentro il gruppo di volumi TV (che è limitato a 250 GiB), BIOS boot con 1024 KiB, mi manca solo /boot che non so con quali parametri configurarlo
Qui cerco di darti una stima ad occhio, partendo dal fatto che hai un disco da 500 GB, non non ti sono vicino e che sai come accedere da Anaconda nella gestione dello spazio su disco, hai i riferimenti della manualistica:
- Hai un disco rigido da 500GB che va diviso in due installazioni diverse.
- La prima metà da 250 la dividerei così:
a) La partizione di boot in ext4 da circa 1024 KB.
b) La partizione / da 17 GB.
c) La partizione /home da 108 GB.
d) Le dimensioni della partizione /swap dipendono dalla quantità di memoria del computer e la regola è che è sempre il doppio della RAM del computer. - La seconda metà la dividerei così:
a) Qui non creiamo la partizione /boot perché i kernels saranno gli stessi, quello che cambierà saranno i parametri passati per la gestione della seconda installazione.
b) La seconda partizione / da 17 GB.
c) La seconda partizione /home da 108 GB, meglio la parte rimanente.
d) Nella seconda installazione devi indicare come partizione /swap quella già esistente, perchè consumare spazio sul disco?
Spero di averti dato un quadro più che esaustivo su come dividere quel disco rigido.
Ok, perfetto, sei stato di grandissimo aiuto, funziona tutto quanto.
Ora, dopo che avrai customizzato le due installazioni, rimane la copia del disco rigido sorgente. Mi è successo varie volte di dover recuperare dei dischi rigidi con Linux e copiarne il contenuto su uno nuovo. Lasciamo stare i passi sul come si recupera un disco rigido rotto, rimaniamo alla copia fisica. Ti consiglio di iniziarlo dalla mattina presto, ci vorranno almeno 5/6 ore per ogni singola copia e come ti ho detto precedentemente una distribuzione come RIP Linux va più che bene. Usi dd e il resto viene da sé. Se avessi dovuto copiare la tua installazione all’interno di una rete già preesistente sarebbe stato un altro discorso…
Sisi, ho già clonato altri dischi ho so circa come funziona, piuttosto, credevo funzionasse tutto ma non ha funzionato in realtà, riusciresti a darmi una mano su ds o altro? Sempre se vuoi
Una domanda: dalla prima installazione hai eseguito da linea di comando “sudo grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg”? Questo comando rigenera il menu d’avvio e dovrebbe riconoscere le due installazioni. Nel mio ultimo messaggio poi ho commesso un errore: se cloni i dischi usando dd al primo riavvio sul disco clonato il sistema nelle due installazioni effettuerà la ri-etichettatura di tutti i files presenti nel disco, è SELinux che lo esegue per motivi di sicurezza.
Si, lo ho fatto e leggendo le righe lo riconosceva, però quando mi faceva welcome Grub, cliccavo esc per visualizzare la tabella e me ne dava solo 1, anche grub customizer faceva lo stesso
Ritiro tutto, ho parlato con l’altro ragazzo che lavora con me su questo progetto e ci convengono due dischi separati da clonare sul momento separatamente per una questione di sicurezza. Grazie comunque @d68qdq8dq per l’aiuto che ci hai dato!!
Grazie comunque ma credo di averti detto una cosa sbagliata, mi è venuta in mente solo ora: nella seconda installazione è necessaria comunque una partizione /boot separata dalla prima. GRUB quando viene lanciato vede la prima partizione di boot e avvia quella specifica ma nella seconda senza quella partizione ci sono solo partizioni inutili all’avvio. Scusa!