necessaria installazione alternativa per i macbook pro

Ciao a tutti, “finalmente” ho scoperto il perché non sono mai riuscito da installare fedora su macbook pro.
Dopo la mia scoperta si farebbe bene ad escogitare qualcosa per installare fedora sui macbook pro.
E’ ben noto infatti il più classico problema che affligge gli hardware dei macbook apple, ossia l’inadeguatezza delle unità superdrive, motivo per cui praticamente l’80 % delle macchine sono messe nell’impossibilità di installare col metodo “classico” i sistemi operativi fatta eccezione per Mac OS X, per il quale il firmware efi supporta anche il boot da unità esterna.

[quote=support apple e supporto rEFIt]Note: The following applies not just to USB hard disks, but to any storage device that is not considered “internal”. That includes USB flash drives, SD cards and other memory cards, as well as hard drives attached through Firewire or other connections.

Booting Windows or Linux from an external disk is not well-supported by Apple’s firmware. It may work for you, but if it does not work, there is nothing rEFIt can do about it.

Apple’s Boot Camp FAQ states that you can only install Windows on internal hard drives.

Note that at least Windows XP needs special patches to successfully boot from a USB or Firewire drive. That’s because it normally re-initializes the driver stack during the boot process in a way that disrupts its own access to the boot drive.[/quote]
Io non ho ancora conosciuto qualcuno con il MBPro che non abbia problemi con l’unita ottica interna.
Vorrei però capire cosa intende http://www.oneopensource.it/29/05/2012/fedora-17-migliorato-il-supporto-ai-mac/ con il supporto efi, non è che forse si può bypassare rEFIt e bootcamp?
Il problema è (e questo lo posso affermare) che Mac OS X non tollera altri formati oltre ad hfs+ journaled nel “suo” disco di avvio.

Comunque, al di là delle mie farneticazioni, urge un metodo alternativo di installazione. Personalmente accetto anche (in mancanza di altre) soluzioni estreme tipo trapianti di hard disk, ma visto che questo post (secondo il mio modesto parere) ha tutte le qualità per essere a lungo citato, come guida di installazione sui macbook che hanno problemi con l’unità ottica interna (la stragrande maggioranza).
Io possiedo un’unita ottica esterna lacie firewire/usb (quella interna è completamente fuori uso), quella interna mi è stata sostituita BEN DUE VOLTE da apple in garanzia. La seconda volta mi hanno sostituito anche la scheda logica per essere sicuri che non dipendesse dalla stessa, ma come possiamo osservare non dipendeva dalla stessa, in quanto dopo due mesi (fuori dal periodo di garanzia) mi si è guastato di nuovo dopo aver masterizzato un paio di supporti ottici.
Il problema dell’unità ottica è legata probabilmente al suo spessore, inferiore a tutte le altre unità degli altri notebook: comprimono tutto e poi vogliono che funzioni normalmente, tse (uno qualsiasi di questi accrocchi per macbook che poi si rompono subito costano più di 130 euri).
Inoltre segnalo che i prossimi macbook pro NON saranno dotati di unità ottica, per cui meglio escogitare qualcosa da adesso …
Ringrazio anticipatamente.

Evitare di acquistare un macbook pro e utilizzare un altro notebook? Ne esistono tanti di buona qualità :smiley:

In effetti comprare un Mac per metterci linux è come comprare un trattore e metterci un motore di una lamborghini…
Se compri un macbook pro è perché vuoi e hai scelto di usare i prodotti della Apple e i loro sistema operativo… :slight_smile:
E’ un controsenso installare linux su una macchina mac…

beh non vorrei fare un OT, ma un notebook con tastiera retroilluminata non l’ho ancora visto meno caro del mac …

Beh insomma:

  1. credete che non ho mai pensato di passare a linux totalmente?
    Il fatto è che purtroppo proprio nel mio settore professionale non ci sono software nell’open source che sostituiscono quello che serve a me, adobe audition o logic. Se si facesse qualcosa di meglio di audacity che non ha strumenti professionali per l’editing musicale, da molto avrei chiuso con Mac OS X!
  2. La scelta del sistema operativo io l’ho fatta quando non si erano ancora messi in testa di convincere i computer che sono dei telefoni, è ultimamente che i loro OS hanno preso una brutta piega.
  3. Il più affidabile e attuale sistema operativo linux è Fedora, che, benché avanti alle altre distro, ha raggiunto un’affidabilità produttiva in questi ultimi tre anni, prima si stava arrivando a livello, io ce l’ho avuta da parecchio anche prima, ma non potevo (allora, non adesso) averlo come unico sistema operativo. Attenzione che in confronto a winzozz fedora è sempre stata la perfezione fin dal primo giorno della sua uscita, i miei parametri sono molto restrittivi ed esigenti …
    Adesso potrei averla come unico sistema (anzi mi piacerebbe), ma ho bisogno di audition o di un programma con simili possibilità.
  4. @kernelpanic, al di là di quello che verrà dopo, che peggiora sempre più, fino ad ora il paragone tra un trattore e la lamborghini è decisamente esagerata, forse calza a windows, (ma nemmeno perché un trattore, a differenza di windows è affidabile) diciamo che è un scontro tra titani, e dei titani cugini, al massimo tra lamborghini e ferrari, perché sono entrambi basati su UNIX. Diciamo che Mac OS X non da spazio alle personalizzazioni dell’interfaccia grafica e questo è sicuramente un punto a sfavore.
    Ma Macintosh e linux sono scelte sorelle, non di certo come tra windows e linux/mac.
    Non dimenticare che in UNIX finché c’è sudo c’è speranza …:lol: , la speranza che il computer fa quello che vuoi tu.
    Detto ciò la mia idea è che piuttosto che ospitare un dual boot con winzozz come fanno la maggior parte, è migliaia di volte meglio ospitarlo con Mac OS X.

Tornando a chiodo, con Mac OS X, sono in grado di prendere un disco interno dal macbook, collegarlo con un’interfaccia apposita e clonarci sopra un sistema perfettamente funzionante che, riposto l’hdd, funziona perfettamente.
L’articolo che ho citato sopra parla di supporto all’EFI, ed è una cosa che viene dagli sviluppatori di fedora, Se l’EFI è supportato vuol dire che è modificabile da fedora, in questo caso dovrei riuscire a apportare cambiamenti all’EFI per poter permettere il boot da unità ottica esterna per poter installare Mac OS X.
La mia mancanza nell’inglese altamente tecnico, unite al fatto che se si sbaglia va letteralmente a puttane il mac (non si installerà né linux né mac os) mi spinge a chiedere a voi di interessarvi per poter installare nelle condizioni che vi ho detto di mancanza di lettore ottico interno. :slight_smile:

A me non frega niente di apple, io compro quella che funziona, punto. Difatti ho mica preso l’iPhone, perché è una baracca, frena, si fanno dieci passaggi per fare una cosa che con android si fa in una mossa, è il windows dei telefonini (non oso pensare come dev’essere con windows mobile).
Quindi spero di venirne a capo e attendo lumi. :slight_smile:

Era per dire che è uno sforzo inutile tentare nell’impresa di mettere su un trattore un motore di una lamborghini…era solo una metafora per comprendere il concetto… :slight_smile:
Oramai fai prima a tenerti il mac cosi com’è bello funzionante e :
1)Prendere un altro pc/net/notebook per linux
2)virtualizzarti Fedora con virtualbox sul mac
Io onestamente non mi azzarderei a rischiare di far diventare il mac un fermaporte gigante,soprattutto per quello che costa…
Poi…il mondo è bello perché vario ed ognuno può fare le proprie scelte… :wink:

Devo dire che concordo con Kernelpanic, anche se non avrei usato l’espressione del trattore e della lamborghini.

Questo sarà il mio ultimo intervento OT qui perché non ho un hardware su cui provare e non voglio dare suggerimenti a caso che possano comprometterti la macchina che stai utilizzando. Faccio delle considerazioni:

  • a parità di costo fra pc/cellulari ecc. e i prodotti apple, questi ultimi hanno hardware “meno” potente;
  • a parità di costo pc/cellulare ecc. e i prodotti apple, l’apple funziona decisamente meglio, perché la controparte è Windows, se ci installi Fedora il paragone non si può fare (ovviamente :slight_smile: );
  • chi compra un prodotto apple dovrebbe essere consapevole, indipendentemente dalla moda del momento, che sta acquistando un prodotto “chiuso”/completo, cioè compri quello perché vuoi quelle caratteristiche li compreso il sistema operativo perché hai delle tue esigenze (e Fedora non l’hai ancora scoperta);
  • l’unico motivo per il quale acquisterei un macbook è per il design, tanto voglio usare Fedora. Ma sul mercato ci sono tantissime offerte e tantissimi notebook con caratteristiche di deign simili, anche con tastiera retroilluminata (costa di più? Beh ma le caratteristiche hardware sotto come sono?) di cui io non me ne farei niente…e sinceramente non capisco neppure l’utilità di questa (tanto mica devo guardare la tastiera quando scrivo…o no?).

Rispondo ai punti di ELCriptando:

  1. credo tu l’abbia fatto, e capisco il problema di trovare delle alternative complete ai prodotti proprietari. Nell’Open Source però esistono svariate alternative (non sono un esperto del tuo settore), da quel che posso vedere con il software libero si possono fare quasi tutte le cose, anzi probabilmente si fanno tutte le cose (ma fa fico avere il pulsante li in quel posto in quel programma, anche se non si usa perché pare dia una funzionalità in più ed è più completo, ma tanto non si usa) di cui una persona ha bisogno, solo che il tutto non è inscatolato in un prodotto completo bello ed impacchettato come i prodotti proprietari. Bisogna un po “smazzarsi” ed essere elastici per utilizzare varie cose differenti.
  2. Concordo! :smiley:
  3. Mac e Fedora sono due cose differenti con caratteristiche differenti. Io preferisco il software libero.

Tornando OT leggi questi articoli:
http://mjg59.dreamwidth.org/12037.html
e questo di Giallu:
http://morefedora.blogspot.it/2012/05/progressi-al-supporto-mac-in-fedora-17.html

Sono d’accordo con Mario e trovo la sua risposta molto completa, anche per quanto riguarda l’open source. Che ci si nasconda dietro al fatto che il sistema operativo Mac sia un lontano parente di Unix lo trovo assurdo, bisogna guardare la cosa com’è adesso. Anche il trattore e la Lamborghini hanno un motore a scoppio e quattro ruote, ma il prodotto finale è completamente differente (e qui non voglio dire che metto il Mac sul piano del trattore).
Solo una cosa: se si compra un prodotto Apple lo si paga il doppio del valore commerciale del hardware che monta e si “compra” anche la condanna di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti e software Apple. Basta vedere che se non hai tutte le versioni dei vari “gattini” dei Mac OS non ti fa nemmeno scaricare la versione successiva… Uscire da questo circolo è impossibile, nemmeno montando Fedora, è un sistema troppo chiuso e per questo non supportato a dovere.

Comunque l’articolo dice che fedora 18 sarà un supporto completo per l’EFI del mac, e che Fedora 17 è quasi completo fatta eccezione per un bug su alcuni modelli (non sarò mica sempre così sfigato che proprio col mio modello … o no? :smiley: ).
Comunque io non sono certo il tipo dei pulsantini, è ben noto anche negli esperti linux del mio settore (musicale), che esiste un vuoto nel settore, audacity sta a adobe audition come leafpad a libreoffice, tanto per intenderci …
Detto ciò sto componendo un accrocchio hardware che credo mi permetterà di effettuare l’installazione di fedora … quando ci riuscirò mi pregerò dell’onore di scrivere una guida completa su fedoraonline, sempre che voi siate d’accordo! L’unica cosa è che non so se lescamotage riuscirà anche con i nuovi macbookpro senza unità ottica, perché non puoi ingannare l’EFI se lo stesso non ti da spazio …

Beato te che fai tutto a mosca cieca, io ho cominciato a poter avere fidanzate grazie alla tastiera retroilluminata :lol: (se vivevi nel settecento, un certo Leopold Mozart ti avrebbe reclutato al posto di un certo Wolfgang per fare i concerti di clavicembalo bendato con il lenzuolo sopra la tastiera nelle corti d’Europa :smiley: )
Fino a quando non si inventerà una periferica gestibile da fedora che fa i mestieri di casa (che odio fare) anche se un computer con tastiera retroilluminata costasse 5000 euro, sarebbe comunque più economico di una governante :lol: :lol: :lol:

Certo, è benvenuta!

Ma la tastiera retroilluminata per trovare la fidanzata? mmmmhh, qualcosa mi sfugge…e con 5000€ sai quante ne porti fuori a cena? :smiley:

[quote=robyduck]Ma la tastiera retroilluminata per trovare la fidanzata? mmmmhh, qualcosa mi sfugge…[/quote] Mi riferisco del portatile a letto di notte (dopo aver fatto il mio dovere di uomo, s’intende :smiley: ). Ho provato anche con i led usb, ma disturbano lo stesso invece la tastiera retroilluminata …

si ma poi la casa non te la puliscono … :smiley:

Ok i balli sono iniziati.
Voglio cercare di caricare la live.
Sentite che roba interessante, in passato non successe mai una cosa simile
ecco le possibilità di avvio:

  1. macintosh 2) F (col simbolo di fedoa e sotto scritto “fedora media”) 3) efi 4) efi 5) windows (e che se l’è sognato?)
    Sto facendo impazzire l’efi … :lol:
    Sia selezionano efi che selezionando fedora mi esce la shell con
grub>

io do boot
e lui mi risponde (in inglese) che prima di dare il boot devo poter caricare il kernel
e mi posiziona il cursore preceduto dalla solita >
Che faccio?

Salve a tutti,
al momento non uso fedora perché prediligo le rolling ma ho un macbook con triple boot.
Incontri qualche problema particolare nell’avvio da DVD? Ti spiego come ho installato linux sul mbp magari ti è di aiuto.
Per prima cosa ho partizionato usando Utility Disco, nel tuo caso dovresti restingere la partizione HFS+ su cui è installato OS X e crearne una nuova in FAT.
A questo punto riavvi il pc tenendo premuto il tasto C , dopo aver inserito il cd di fedora, a questo punto ti dovrebbe mostrare l’icona del cd che mi sembra chiamasse Windows ma quando darai invio dovrebbe partire da Fedora.
A questo punto procedi con l’installazione selezionando la partizione FAT precedentemente creata e con gparted partionarla in ext4 e l’eventuale swap. (Io ho utilizzato un file di swap, ad ogni modo sconsiglio la partizione di boot). Procedere con l’installazione.
A questo punto, riavviando, in refit dovrebbe comparire l’icona con tux , anche se talvolta c’è il bisogno di aggiornare la tabella delle partizioni da refit stesso o da a OS X.

Tu devi essere uno dei pochi fortunati a cui funziona l’unità ottica interna … felicitazioni, è come aver vinto alla lotteria :slight_smile:
Comunque dopo aver fatto altri tentativi farò anche questo, con gparted (era già nel mio piano C), intendo provando dal disco esterno firewire. Ma come si aggiornano le partizioni da rEFIt e ancor di più da OS X? E come si capisce che si rende necessaria questa procedura?

Per quanto riguarda il superdrive in effetti non ho avuto problemi, il mio consiglio è di provare con diversi DVD e di masterizzare il DVD con utility disco.
Il problema delle partizioni credo sorga perché mbr del mac spesso non si aggiorna, se riesci ad accede a linux dovresti controllare con fdisk in seguito in rEFIt trovi un programma che si chiama Partition Inspector che consente di aggiornare la tabella delle partizioni.

Sono riuscito a pompare l’unità ottica per farla funzionare almeno in qualità di lettore (che è quello che ci serve).
Ho capito fondamentalmente una cosa, che per non avere problemi basta dedicare tutto l’hardware a fedora, è possibile sbattendosi far andare la master collection di adobe con wine, anche se per me sarà un mondo nuovo, è un piacere imparare sempre qualcosa, ma ci riuscirò. Ho trovato parecchie guide sul web di cose simili, e spero che mi siano di aiuto.
Ho i miei motivi per perseguire questo scopo, che spiegherò in altra sede per non essere più OT di quanto questo post lo sia stato già. :wink:
Per ora ho ancora qualche mese prima che, con mountain lion, la apple trasformi completamente i computer in telefoni, ma intanto mi preparo facendo esperimenti con wine nella macchina che abbiamo a casa con fedora 17.

certo che però fa un po’ di tristeza vedere girare fedora su un computer con inciso una mela sopra… :frowning:

Per me questi sono solo estetismi e miti fini a se stessi.
Mela o no ha un processore (che da qualche anno è proprio come tutti gli altri, prima almeno avevano diversa architettura) e un hard disk come tutti.
E’ triste invece che i sistemi operativi commerciali si evolvano basandosi su slogan tipo il dash che lava più bianco, per soddisfare le esigenze più dementi dei più dementi, tipo far diventare un computer telefono (capirei di più il contrario).
All’inizio apple non è nata con questi propositi, anzi aggiungo che, estromettendo la funzione e le considerazioni politiche e sociali sul software libero, a livello operativo aveva gli stessi scopi che ha adesso fedora, essere un OS, completo, reattivo, ed essenziale.
Fedora (essendo linux) soddisfa gli essenziali (xfce, lxde) e i pomposi (gnome unity/kde), nell’ambito di una stabilità che gli ubunti si sognano. Non comprendo la tristezza. La tristezza è se il computer non funziona.

Certo che il senso dello humour ogni tanto no eh? :smiley:
Era una battuta…é come salire su un ape con montato il motore di una r1,ti aspetti una cosa e invece é tutt’altro…vabbe fa niente va…