Passare a Fedora?

Salve, lo so che il mio post sarà banale ma vorrei semplicemente avere modo di riflettere e ragionare. Io sono un utente Archlinux ma avrei in mente di passare a Fedora 34 stabile (dovrebbe uscire il 27 aprile “domani”, vero?) per alcuni motivi come per esempio non dover più usare le AUR (devo sempre avere la sudo attiva), su alcuni punti la vedo più sicura Fedora e mi piacciono le rpm. Tra l’altro, ho già fatto esperimenti con Fedora tempo fa e conosco il modo di avere una Fedora totalmente minimale (con una netinstall) e senza software preinstallati come voglio la mia distro. Voi che siete utenti di Fedora, quali sono i punti che ve la fanno usare invece di un’altra distro? (essendo che siamo su un forum Fedora) perché la considerate la migliore distro? A me ovviamente non basta solo alcuni suggerimenti ma è solo per condividere le opinioni e vedere se alcuni punti forti di Fedora non ne faccio presenza.

Ciao…
per quel che mi riguarda, essendo appassionato (non certo perché ne abbia necessità, è solo per passione) ho iniziato ad utilizzare linux diversi anni fa e, ovviamente, di distribuzioni ne ho provate parecchie.
La prima distribuzione che ho installato su un mio PC è stata PCLinuOS… era il 2009 e da li in poi ne son passate un bel po’ di distribuzioni sui miei PC (anche qualche arch based).

Sono approdato a fedora soltanto nel 2013 con la release 18 (in realtà avevo provato la 11 di sfuggita in live, ma non mi aveva convinto molto), venivo da un periodo in cui mi ero stabilito su ubuntu, ma era già da un paio di anni che mi limitavo ad installare al massimo sue derivate.

Cosa mi sia piaciuto di fedora a tal punto da farmi progressivamente abbandonare ubuntu? Sincerametne non saprei dirlo con certezza; sarà che l’ho trovata più stabile, anche se allo stesso tempo costantemente aggiornata (sembra una semi-rolling anche se in realtà non lo è).

Sarà che all’epoca trovavo semplicemente più simpatici i codename delle sue release… almeno fino alla 20, poi purtroppo hanno rimosso, o meglio, sostituto il metodo di codename utilizzato per l’appunto fino alla 20 ed hanno iniziato ad assegnare semplicemente il numero di rilascio come codename.
Niente d particolare comunque, motivazioni piuttosto soggettive… semplicemente mi sono trovato molto più a mio agio con fedora piuttosto che con altre distribuzioni, tutto qui.

Sicuramente avrà i suoi “difetti” ma, in alcuni casi, sono cose che me l’hanno fatta apprezzare maggiormente come, ad esempio, la consuetudine da parte del team di sviluppo di ritardare il rilascio di un paio di settimane rispetto alla data prevista, al fine di poter correggere eventuali bug… fino a qualche anno fa succedeva regolarmente.

Comunque credo che abbia dalla sua l’appoggio di un’azienda del calibro di Red Hat che ha comunque saputo lasciare spazio ad una nutrita community che offre supporto agli utenti… non per niente il primo portale di “ask” è stato messo in piedi proprio dalla community di fedora (poi adottato anche dalla community di ubuntu).
Un’altra cosa che apprezzo è la struttura dei repository… da quelli ufficiali, a quelli non ufficialmente supportati (come copr), a quelli di terze parti (come rpmfusion).

Tu venendo da arch hai l’esperienza di AUR… su fedora c’è copr che un po’ gli si avvicina, con la differenza che i pacchetti vengono forniti già ricompilati (a dovere aggiungerei) e pronti all’uso, senza il rischio di far danni. A me su AUR è capitato di dovermi andare addirittura a modificare i checksum dei pacchetti… per non parlare del fatto che a volte mi è successo di non riuscir a far avviare più il sistema dopo aver aggiornato dei pacchetti proprio da AUR.

Che sia o meno la “migliore distro” non posso affermarlo… ovviamente per me è una distribuzione molto valida, ma da qui a sostenere che sia migliore di altre sarebbe un’affermazione da fare con una certa cautela. Anche perché, sostanzialmente, anche se viene presentato in modo diverso il succo è sempre lo stesso.

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Ciao @oStile10001 bellissimo discorso ! :smiley:

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