Regole udev/udsiks e mount /media (parte 1): udsiks2

A inizio mese decido che è ora di risolvere il mount in /media dei dischi usb.

Ricordavo una discussione in merito (Virus), percui lancio una ricerca sperando
di trovarla subito; nel frattempo crontrollo la presenza di eventuali files.

Per fortuna trovo il file che avevo creato, perché la ricerca era troppo generica
per dare risultati immediati.

Controllo il contenuto, se non altro ho elementi per una ricerca più mirata,
e mi rendo conto che in realtà ero partito dal sito di https://wiki.archlinux.org/index.php/Udev_(Italiano) per cercare
di risolvere il problema.

Parto all’arrembaggio, attivo il tutto e via con un bel attacca/stacca/reboot
con i vari dischi.

Tutto va per il meglio, finchè con l’ultimo test qualcosa non funziona,
il disco non si monta, a mano si ma in automatico no.

Vado sul sito di archlinux per controllare, ma vista lo nota iniziale della pagina,
cerco se la versione in https://wiki.archlinux.org/index.php/Udev è più aggiornata.

La leggo e seguo il link alla pagina di https://wiki.archlinux.org/index.php/Udisks, e qui in bella evidenza leggo:

udisks2 - mount to /media

/etc/udev/rules.d/99-udisks2.rules

ENV{ID_FS_USAGE}=="filesystem|other|crypto", ENV{UDISKS_FILESYSTEM_SHARED}="1"

implemento la soluzione proposta, e adesso anche quel disco viene montato in automatico.

Ok stringo.

Tutte due le soluzioni che ho provato prevedono di montare i dischi in /media
creando una directory corrispondente alla label del disco, cancellandola quando
viene rimosso.

Soluzione udisk2.

Dopo qualche giorno scopro che:

  • durante lo shutdown il disco viene smontato ma nulla dice al sistema di simulare
    la rimozione fisica del disco, in /media rimane la directory creata.

  • al successivo boot non viene utilizzata la directory, ma ne viene creata una nuova
    aggiungendo un numero alla fine del nome, /media/pippo diventa /media/pippo1
    tutti gli script che necessitano di /media/pippo non funzionano più.

  • se non si effettua il login grafico il disco non è visibile.

Su un portatile non è un grosso problema e si potrebbe anche soprassedere,
ma su altri tipi di macchine no.

Per quanto riguara il dover accedere alla macchina, pazienza, ma di sicuro
simulare la rimozione fisica allo spegnimento o riutilizzare la stessa directory all’accensione…

Domanda(e)

  1. Documentazione udev/udisks/o quello che è ? ISBN di un libro?
    da qualche parte ci sarà pure qualcosa che spiega il significato di
    XYZ=ABC
    per ogni XYZ.

  2. idee su come cercare “XYZ=ABC” tale per cui allo spegnimento il sistema
    simuli la rimozione fisica del disco oppure all’accensione riutilizzi
    la directory già presente?

R.

Scusa, non ho capito bene COSA vuoi fare, ma se il problema è montare in automatico un hard disk, io ho semplicemente aggiunto a /etc/fstab delle righe tipo:

UUID=35853BA9707A2123 /mnt/Film/Fantascienza ntfs-3g nosuid,nodev,nofail,ro,x-gvfs-show 0 0

dove nofail vuol dire che il sistema non si pianta se l’hard disk è spento al boot, mentre x-gvfs-show dovrebbe far comparire l’icona della partizione in Computer:/// (ro perché io lo voglio, per default, in sola lettura per evitare che qualcuno, per errore, sposti o cancelli qualcosa).
Allo stesso risultato si arriva, per via grafica, usando l’applicazione Dischi (comando gnome-disks) di Gnome, selezionando “Modifica opzioni di montaggio” dal menù che si apre cliccando sulle due rotelline sotto il volume che ti interessa.

Mi interessa il mount dei dischi in /media e non in /run/…

Non mi interessa usare fstab, in quanto i dischi aumentano di numero
(e non sono il solo che si trova in questa situazione, pensa ad un fotografo che deve mantenersi l’archivio)

Il mount automatico già avviene e sotto /media/label, solo che:

  • se spengo la macchina senza smontare e staccare fisicamente il disco, al successivo boot ci sono problemi
    con la label.
  • da una console virtuale non vedo i dischi se prima non viene fatto il login grafico.

R.

P.S.

Scusa se non ho risposto subito, ma uno sbalzo di corrente m’ha fottuto pc e qualche disco,
quindi sono in piena fase di recupero dati :ueee: :ueee: :ueee: :ueee:

Mentre il recupero dati procede con buoni risultati (almeno per ora), si è accesa una lampadina.

mi sono chiesto:

e subito dopo

la risposta nei due casi è:

In soldoni:
usando un tmpfs si conosce perfettamente il suo stato ad ogni boot, è vuoto,
e si sa cosa succede ad ogni shutdown, il suo contenuto viene distrutto,

è sufficiente mettere in fstab:

tmpfs	/media	tmpfs	defaults	0	0

e se un disco rimane attaccato allo shutdown, al boot /media risulterà vuoto
ed il problema della label non si presenterà più.

/media/pippo continuerà ad essere /media/pippo.

R.

P.S.
Si potrebbe creare un file simile a /usr/lib/systemd/system/tmp.mount
cosi si evita anche di toccare /etc/fstab.