Dopo aver aggiornato da Fedora 27 a Fedora 28 (uscita da qualche giorno) con i seguenti comandi:
[code]# dnf --refresh -y upgrade
dnf system-upgrade download --refresh --releasever=28 --allowerasing
dnf system-upgrade reboot[/code]
al riavvio non veniva correttamente riconosciuta la versione italiana: Nonostante “locale” fosse correttamente settato:
$ locale
LANG=it_IT.utf8
LC_CTYPE="it_IT.utf8"
LC_NUMERIC="it_IT.utf8"
LC_TIME="it_IT.utf8"
LC_COLLATE="it_IT.utf8"
LC_MONETARY="it_IT.utf8"
LC_MESSAGES="it_IT.utf8"
LC_PAPER="it_IT.utf8"
LC_NAME="it_IT.utf8"
LC_ADDRESS="it_IT.utf8"
LC_TELEPHONE="it_IT.utf8"
LC_MEASUREMENT="it_IT.utf8"
LC_IDENTIFICATION="it_IT.utf8"
LC_ALL=
compariva, all’avvio, un messaggio secondo cui la versione installata non era italiana, e si proponeva di cambiare i nomi di alcune cartelle, come Scrivania. Inoltre gnome-terminal non partiva, e tentando di eseguirlo da un altro terminale ottenevo il messaggio
[code]$ gnome-terminal
Locale not supported by C library.
Using the fallback 'C' locale.[/code]
Sembra già aperta una segnalazione di https://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=1570924, ma per risolvere è sufficiente dare un
# dnf install glibc-langpack-it
Pubblico qui, nel caso qualcuno avesse lo stesso problema dopo l’upgrade.