[Risolto] Installazione su macbook 1,1

Ciao a tutti! Sono nuovo da queste parti, e avrei bisogno di una mano.

Ho un macbook 1,1 sul quale ho creato con BootCamp una partizione su cui ho installato (senza problemi) Ubuntu. Mai installato Refit, sempre fatto il boot premendo alt all’avvio e selezionando il disco “Windows”. Stamattina mi sono finalmente deciso a installare Fedora 15: ho avviato la live, installato con il bootloader nella stessa partizione della radice e riavviato.

Il problema è che adesso, se se tengo premuto ‘alt’ all’avvio, vedo solo la partizione del disco di OSX. Vorrei evitare di installare Refit se possibile (anche perché da quel che ho visto sono fermi da più di un anno), e mi dispiacerebbe tornare a Ubuntu. Qualcuno ha qualche idea?

Grazie!

credo che possa essere utilizzato anche grub o grub 2 per lanciare un OSX.

Avevo letto qualcosa di simile in giro, ma ho letto sul sito di Refit che passare al MBR crea dei problemi agli aggiornamenti di OSX, e onestamente ho qualche riserva nel correre il rischio.

Non esiste modo di sapere cosa ci sia esattamente di diverso in fase d’installazione fra Ubuntu e Fedora? Credo che il problema sia semplicemente il punto di installazione del bootloader, o qualcosa di simile, dato che ho usato esattamente la stessa partizione per entrambi (sempre formattata in ext4, fra l’altro).

la differenza tra ubuntu e fedora nella fase iniziale di boot è l’uso di grub2 per ubuntu e grub per fedora.
se hai una live, potresti farci vedere:

# fdisk -l

Non credo sia Grub il problema, ho installato Ubuntu per la prima volta ai tempi della 8.04 e non mi aveva dato problemi di sorta. Comunque appena arrivo a casa provo ad avviare la live e postare l’output di fdisk :smiley:

Questo è fdisk dalla live di Fedora 15. Sul disco è installato Ubuntu (/dev/sda3), perfettamente funzionante.

[code]WARNING: GPT (GUID Partition Table) detected on ‘/dev/sda’! The util fdisk doesn’t support GPT. Use GNU Parted.

Disk /dev/sda: 100.0 GB, 100030242816 bytes
255 heads, 63 sectors/track, 12161 cylinders, total 195371568 sectors
Units = sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disk identifier: 0xfbdbfbdb

Device Boot Start End Blocks Id System
/dev/sda1 1 409639 204819+ ee GPT
/dev/sda2 * 409640 154706519 77148440 af HFS / HFS+
/dev/sda3 154706520 191464332 18378906+ 83 Linux
/dev/sda4 191464333 195370583 1953125+ 82 Linux swap / Solaris

Disk /dev/mapper/live-rw: 4294 MB, 4294967296 bytes
255 heads, 63 sectors/track, 522 cylinders, total 8388608 sectors
Units = sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disk identifier: 0x00000000

Disk /dev/mapper/live-rw doesn’t contain a valid partition table

Disk /dev/mapper/live-osimg-min: 4294 MB, 4294967296 bytes
255 heads, 63 sectors/track, 522 cylinders, total 8388608 sectors
Units = sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disk identifier: 0x00000000

Disk /dev/mapper/live-osimg-min doesn’t contain a valid partition table[/code]

Ora provo nuovamente a installare Fedora e più tardi posto lo stesso fdisk dalla nuova installazione.

PS: Durante l’installazione, quando do l’ok per formattare la partizione di Ubuntu, l’installer mi da questo messaggio:

You are using a GPT bootdisk on a non-EFI system. This may not work, depending on your BIOS's support for booting from GPT disks.

Non so se sia importante, ma non è strano che dica “a non-EFI system”?

Risolto!

La soluzione non è banale, quindi ecco un piccolo how to per chi dovesse trovarsi nella stessa situazione. Ricordo che ho un MacBook 1,1 con Intel Core Duo (32 bit), e Snow Leopard (aggiornato all’ultima versione).

  1. Aprire BootCamp e creare una partizione per Windows che sarà formattata in FAT32;

  2. Inserire la Live di Fedora 15 e riavviare;

  3. Durante il boot (quando fa il suo buffo) tenere premuto il tasto ‘c’ per avviare la Live;

  4. Avviare il programma di installazione;

  5. Formattate la partizione FAT32 di Windows in ext4 (o quel che preferite); personalmente l’ho divisa in due fra ‘/’ e ‘/home’;

  6. Fedora di default vorrà installare il bootloader in /dev/sdaX (la partizione su cui avete messo la ‘/’): selezionate invece l’opzione per installarlo nel MBR, concludete l’installazione e riavviate su OSX;

  7. Rimuovete la Live;

  8. Installate rEFIt e riavviate - può darsi che ci vogliano un paio di riavvii per vederlo partire;

  9. Fate partire il Partitioning Tool (l’icona rappresenta un hd): vi proporrà di modificare il MBR, premete il tasto ‘y’ ed è fatta;

  10. Riavviate ancora una volta, tenendo premuto il tasto ‘alt’ durante la schermata di boot: a questo punto avrete come opzioni quella di far partire rEFIt o (finalmente!) Windows. Se avviate Windows, partirà Fedora.

  11. A questo punto se non vi piace potete anche eliminare rEFIt (cosa che personalmente ho fatto); se non vorrete far partire in automatico OSX all’avvio basterà tenere premuto ‘alt’ e selezionale Windows.

Sono arrivato a questa soluzione per tentativi, quindi non so fino a che punto potrò rispondere alle varie domande. In ogni caso, se funziona anche per voi lasciate un commento. Bye!

EDIT: Come faccio a mettere [Risolto] nel titolo del primo post?

molto bene.

per il risolto ci pensa lo staff.