salve a tutti ragazzi, so che la mia domanda sarà stata posta un milione di volte probabilmente, difatti in giro per la rete ho trovato a centinaia di procedure ed indicazioni su come fare, tuttavia nessuna di esse mi ha funzionato, non è che magari esiste una app che si occupi di abilitare il login automatico, al limiti mi accontento anche di un qualche comando da dare da terminale, l’importante che mi spiegate sta cosa, sapete? è importante per ma la mattina poter accendere il pc, andare a prepararmi il caffè e notare al mio ritorno che il desktop è già bello carico e pronto come me
Linux != Windows
Linux é un sistema multiutente, e come tale va utilizzato. E’ perfettamente normale che un utente debba autenticarsi al sistema per utilizzarlo, mentre non é normale che io possa accendere il PC e trovarmi tutto il suo contenuto senza verificare che il proprietario sono davvero io. Non penso che inserire una password sia cosí faticoso, e se dici che devi andare a farti il caffé per aspettare il boot, beh allora forse il tuo sistema ha un avvio un pochino lento, no?
Le procedure che leggi in giro sono forzature del sistema, a scapito della tua sicurezza. Fedora ha deciso giá molti anni fa di togliere la possibilitá dell’autologin, a mio avviso giustamente. E come ho detto prima non lo hanno fatto perché qualcuno la mattina si é svegliato e ha deciso cosí, lo hanno tolto per i motivi citati prima.
quindi nisba? non c’è verso? io sono pienamente d’accordo con te, ma dato che il mio catorcio di pc (ecco perché lento all’avvio) lo utilizzo solo io e a limite le pecore qua in campagna (ho provato spesse volte a spiegargli anche solo come si accende ma hanno la testa dura come pecore), non mi pongo il problema di tutta sta sicurezza, tra l’altro non ho nulla da nascondere, non ho ne porno, ne files della cia e non tengo sul mio computer l’archivio degli x-files dell’fbi, quindi ritengo sia giusto poter dare la possibilità di scegliere se avere l’autologin o meno, che poi il discorso della password non c’entra nulla, poichè io non ho impostato nessuna password, quindi non me la chiede, mi chiede solo di cliccare su avanti tutte le volte che lo accendo, se non do il comando di andare avanti rimane sulla schermata del login.
Se usi Gnome:
Clicchi in alto a destra (si apre il menù che si usa anche per spegnere o riavviare), clicchi sul disegno con la chiave inglese in basso a sinistra, e si apre un finestra intitolata “Utenti”
N.B. alla stessa finestra puoi arrivare con il comando
$ gnome-control-center user-accounts
Clicca su “Sblocca”, digita la password di root (o dell’utente se è amministratore), e seleziona il tuo utente a sinistra. Quindi, Clicca su “Off” a destra di “Accesso automatico” (diventa “On”).
Fatto.
N.B. La password mettila, perché, quando ti colleghi ad Internet, rischi di entrare in contatto, oltre che con le pecore, con altri “animali” che potrebbero fare grossi danni: tempo fa, all’università, dei pirati informatici avevano preso possesso di alcuni computer, usandoli per trasmettere materiale pedopornografico, e ovviamente in questi casi devi poter dimostrare alle forze dell’ordine che non sei tu il colpevole, anche se il materiale risulta inviato dal tuo computer… Una password robusta può rendere più difficile prendere possesso del tuo computer, ovviamente.
dato che il mio computer è un catorcio gnome è improponibile (sarebbe quasi come installare windows), quindi utilizzo xfce che tra l’altro, oltre a essere leggero, è completamente configurabile (sono riuscito persino a farlo assomigliare a unity di ubuntu senza però la pesantezza e l’instabilità che lo caratterizza, mi mancherebbe un menù stile unity, ho trovato whisker menu ma non ci siamo ancora, ho visto che in giro per la rete ce ne sono altri tipo slingshot launcher, ma è pacchettizzato per le debian derivate), tornando a noi, posso provare ad installare gnome-control-center user-accounts su xfce senza dovmi tirare giù tutto gnome 3?
ok, l’ho trovato, provo ad installarlo e vediamo che succede
niente da fare, dopo averlo installato provo ad avviarlo da terminale col comando::
$ gnome-control-center user-accounts
ma questo è ciò che mi restituisce:
[code][linux@localhost Scrivania]$ gnome-control-center user-accounts
(gnome-control-center:2252): GLib-GObject-WARNING **: g_object_set_valist: object class ‘GtkLabel’ has no property named ‘’
(gnome-control-center:2252): GLib-GObject-WARNING **: g_object_set_valist: object class ‘GtkLabel’ has no property named ‘’
(gnome-control-center:2252): GLib-GIO-ERROR **: Settings schema ‘org.gnome.login-screen’ is not installed
Rilevato trace/breakpoint (core dump creato)
[linux@localhost Scrivania]$[/code]
Premesso che condivido al 200% gli avvertimenti di kirk e marcomotta, hai “ignorato” la parte più importante del messaggio di quest’ultimo:
Non essendo questo il tuo caso quindi, i passaggi da lui ottimamente delineati non possono funzionare (e non funzionano, come hai già visto).
In problemi e richieste strettamente correlati al D.E., l’ambiente desktop in uso va specificato, altrimenti chi risponde presume giustamente che tu stia utilizzando quello di default dell’edizione Workstation (ossia appunto Gnome).
Fatta la doverosa introduzione… Passiamo alla soluzione. Xfce utilizza lightdm come login manager ed è lì che dobbiamo agire:
- Fai una copia di backup del file di configurazione di lightdm
# cp /etc/lightdm/lightdm.conf /etc/lightdm/lightdm.conf.backup
- Edita con l’originale del suddetto file:
# nano /etc/lightdm/lightdm.conf
- Decommenta (ossia, togli il “#”) dalle seguenti righe (se usi nano come nel mio esempio, la ricerca con Ctrl+W può aiutarti):
pam-service=lightdm
pam-autologin-service=lightdm-autologin
autologin-user=
autologin-user-timeout=0
Nota bene: il file ha una sezione introduttiva in cui spiega l’utilizzo delle varie opzioni, mentre tu devi cambiare i valori reali situati nella seconda parte.
- Inserisci il nome utente accanto al parametro “autologin-user” (nell’esempio, supponiamo che l’utente sia antoninoalain):
autologin-user=antoninoalain
- Salva con Ctrl+O, chiudi con Ctrl+X, riavvia e vedi se funziona.
grazie infinite arkanoid, tramite il tuo suggerimento ho risolto!
in un primo momento ho avuto difficoltà poichè nessun nano, folletto o leprechaun mi è stato utile, poi la foglia magica(leafpad) mi è venuta in aiuto, il comando da terminale che ho dato è stato il seguente (partendo dal tuo suggerimento):
sudo leafpad /etc/lightdm/lightdm.conf
“sudo” iniziale sennò non mi avrebbe permesso di applicare modifiche al file di testo che (grazie al suggerimento di arkanoid) sono riuscito ad aprire.
infine ho modificato solo le voci “autologin-user=” e “autologin-user-timeout=” (la seconda volta proprio come dicevi tu, poichè spuntano due volte).
avevo già beccato questa soluzione in rete, però nessuno specificava che bisognava togliere il simbolo “#” all’inizio della stringa per rendere operativo il comando, magari per voi linuxiani è una cosa scontata.
per i caproni come me riporto il riassunto della procedura
in fedora per abilitare l’autologin bisogna dare da terminale il seguente comando (utilizzando un gestore di file di testo, nel mio caso leafpad, presente di default nella spin xfce di fedora):
sudo leafpad /etc/lightdm/lightdm.conf
si aprirà un file di configurazione (attenzione, le voci che bisogna modificare compaiono più di una volta, bisogna quindi modificare le seconde, quelle dopo la seconda volta che si incontra la voce di capoverso “# Seat defaults”), bisognerà settare le voci nel seguente modo(togliendo anche il simbolo “#” all’inizio della voce):
autologin-user=nomeutente (sostituire ciò che è scritto dopo “=” con il vostro nome utente)
autologin-user-timeout=0
chiudere salvando il tutto e riavviare per verificare l’autologin
Difficilmente qui vedrai “sudo”, in quanto l’abilitazione di tale meccanismo è a discrezione dell’utente. Tra l’altro… Viene proposto - e non imposto - in fase d’installazione solo da Fedora 15, se non sbaglio. Molti di noi (io compreso), non lo utilizzano.
Per quanto mi riguarda infatti, la tua soluzione mi dà errore al primo passaggio:
All'utente giulio non è consentito eseguire "/bin/leafpad /etc/lightdm/lightdm.conf" come root su juliux_fedora.
Tutto questo per spiegare che… Quando anteponiamo un “#” al comando, significa che tale input va dato da amministratore (utente root o tramite sudo, a seconda dei casi). Scriviamo “$” quando invece si parla di comandi che vanno dati da utente con privilegi standard. È una nostra convenzione, ma esiste anche per questo.