spiegazione su output comandi

salve
Oggi ho sbagliato a digitare la password di root per eseguire un pacchetto, e ho ricevuto questa notifica:

[code][Aiace@localhost ~]$ gparted
localuser:root being added to access control list
Error executing command as another user: Not authorized

This incident has been reported.
localuser:root being removed from access control list[/code]

Io capisco così: per eseguire gparted occorre digitare la password di root.
Questo già lo sapevo; infatti lanciando il programma (dal terminale, come qui, oppure dall’elenco grafico delle applicazioni) compare una finestra con lo spazio per scrivere tale password.
Il motivo suppongo sia che gparted è in grado di fare danni notevoli al sistema e quindi può essere maneggiato soltanto da chi lo conosce bene (l’amministratore, cioè root).

La terza riga riportata sopra segnala l’errore commesso (suppongo un tasto sbagliato, non sono certo perché sul terminale la password non è visualizzata).
La quarta riga dice che l’errore è stato scritto in qualche file – non ricordo quale, ma comunque nel sistema per informare l’amministratore di eventuali tentativi di accesso indebito (giusto? già che ci siamo: dove vengono memorizzate queste informazioni? vengono cancellate dopo un certo tempo?)
Quello che invece non capisco è l’ultima riga: forse vuol dire che, a causa dell’errore, il (super)utente root viene escluso dalla possibilità di effettuare interventi?
Ma non è un controsenso? E se anche fosse, è un’esclusione temporanea o permanente?
Il problema è che ho provato a rieseguire il comando, facendo attenzione a scrivere per bene la password, ma nulla: non sono riuscito a lanciare gparted.

Cosa sbaglio? Si accettano chiarimenti, consigli ecc.
Grazie

Se eseguo

$ gparted

da terminale, digitando correttamente la password, e poi uscendo dal programma, l’output è

$ gparted localuser:root being added to access control list Unit boot.mount does not exist, proceeding anyway. Unit sysroot.mount does not exist, proceeding anyway. GParted 1.0.0 configuration --enable-libparted-dmraid --enable-online-resize libparted 3.2 localuser:root being removed from access control list
Nota, all’inizio, la riga

localuser:root being added to access control list

e, alla fine,

localuser:root being removed from access control list

Sembra che gparted esegua, implicitamente, il comando xhost - vedi anche

[code]$ man xhost
XHOST(1) General Commands Manual XHOST(1)

NAME
xhost - server access control program for X

SYNOPSIS
xhost ±]name …]

DESCRIPTION
The xhost program is used to add and delete host names or user names to
the list allowed to make connections to the X server. In the case of
hosts, this provides a rudimentary form of privacy control and secu‐
rity. It is only sufficient for a workstation (single user) environ‐
ment, although it does limit the worst abuses. Environments which
require more sophisticated measures should implement the user-based
mechanism or use the hooks in the protocol for passing other authenti‐
cation data to the server.
[/code]

Ho invece il sospetto che tu usi Wayland, e non X, e che ancora gparted non funzioni con Wayland (non sono aggiornato, ma tempo fa era così). Vedi anche https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=5105982#p5105984.

Nel mio caso:

$ loginctl SESSION UID USER SEAT TTY 1 1000 quark seat0 tty2
Nota il numero 1 prima di 1000.

$ loginctl show-session 1 -p Type Type=x11

grazie , ma : ???

[code][Aiace@localhost ~]$ loginctl
SESSION UID USER SEAT TTY
2 1000 Aiace seat0

1 sessions listed.
[Aiace@localhost ~]$ loginctl show-session 2 -p Type
Type=x11[/code]

Nel frattempo ho lanciato gparted da root (non da utente, come facevo prima) e sono riuscito a eseguire l’operazione che mi serviva (ridimensionare un hard disk esterno per backup).

Quindi il problema è che lanciandolo da utente normale (prompt $) non farà mai nulla?

E comunque, in quale cartella del mio PC vengono registrati gli accessi sbagliati, indebiti ecc.?

Non è che il tuo utente è amministratore, e quindi devi digitare la sua password, anziché quella di root?

Prova da root a lanciare il comando# mail

no, li ho sempre tenuti separati, perché quando in Fedora è stata introdotta la possibilità di rendere amministratore l’utente singolo, ci ho pensato su e ho deciso che non mi sembrava tanto sicuro (oltre a scopiazzare altre distro più “popolari”, ma questo è un altro discorso…).
La riprova è che a ogni passaggio di versione devo riscrivermi la password utente (che cambio), mentre quella di superuser rimane sempre la stessa.

E adesso vengo al NUOVO problema cruciale.
Nel PC ho anche un hd che monto solo ed esclusivamente quando faccio il backup; in altri termini, mi serve unicamente a quello scopo.
Lo vedo nell’elenco dei dispositivi (utilizzo KDE e quindi Dolphin: è l’opzione attivabile con F9), ma se ci clicco sopra per aprirlo, compare la solita finestrella in cui si chiede di digitare la password.
Ci ho sempre digitato la password di root, come è giusto e normale, ma da oggi sembra non corrispondere più a quella che avevo impostato.
Ho già verificato che non ci sia il blocco-maiuscole, che la tastiera sia quella italiana e provo a scriverla in un file provvisorio per visualizzarla ed escludere che ci sia qualche tasto fuori uso: tutto inutile!
Viceversa, dentro il terminale ho provato a installare un pacchetto tramite il comando su -c'dnf install pacchetto' e la password funziona tranquillamente…
Insomma, non ci sono malfunzionamenti apparenti, ma IN PRATICA non posso accedere al disco né, ovviamente, procedere al backup.

Sono quanto meno perplesso e non so che pesci pigliare…

[root@localhost ~]# mail -bash: mail: comando non trovato

Oggi decisamente non è la mia giornata! :frowning:

Usa il pulsante destro del mouse sulla maschera dove digitare la password, e seleziona “Mostra testo”, così vedi la password digitata.

Per quanto riguarda il comando mail,

# mail bash: mail: comando non trovato... Installare il pacchetto «mailx» per fornire il comando «mail»? [N/y]

se clicco col destro mouse, l’unica opzione attivabile è “Paste” (Incolla)…
Tanto per provare, ho digitato la password (corretta) in un file di testo (che poi ho chiuso senza salvare) e l’ho copiata col mouse, incollandola poi nella maschera di cui sopra, poi ho schiacciato INVIO: idem, cioè compare sempre il messaggio infausto

Autenticazione non riuscita, per favore riprova.

[quote=QuarkF]Per quanto riguarda il comando mail,

# mail bash: mail: comando non trovato... Installare il pacchetto «mailx» per fornire il comando «mail»? [N/y][/quote]

Riporto quello che ho fatto nella console:

[code][Aiace@localhost ~]$ su -c’dnf install mailx’
Password:
(… taglio l’esecuzione vera e propria e arrivo al dunque: righe sotto)
Installati:
mailx-12.5-30.fc29.x86_64

Fatto!
[Aiace@localhost ~]$ su -
Password:
[root@localhost ~]# mail
No mail for root
[/code]

Mi viene in mente che siccome l’inconveniente PARE presentarsi unicamente nella parte grafica, potrei montare l’hd con un comando

mount /dev/sbd3

o qualcosa del genere… (pregasi fornire la formulazione corretta; che il disco sia attualmente sdb3 l’ho appena controllato).
Che ne dite?