Fedora 40 su Geekom A5

Domani dovrebbe arrivarmi il Geekom A5
Intendo cancellare Windows ed installare Fedora 40 LXDE via netinst.
Ho provveduto a scaricare la .iso e copiarla con DD su una chiavetta usb.
Primo dubbio: Come partiziono l’SSD? Quali FileSystem?

Quel computer è, scusa il termine, un mostro, in senso benevolo! Sulle partizioni ti consiglio di applicare la configurazione standard proposta, al limite forse usare le partizioni logiche (LVM), per il filesystem la scelta è legata all’utilizzo che ne farai… La scelta è più che ampia…

Mostro?! Cosa intendi?
Io lo chiamo “scatoletta di salmone”. :smile:
La configurazione standard proposta qual’è?
Quanto all’utilizzo, sarà tipo office + navigazione web + mmog via browser + (forse) un po’ di grafica e (forse) far giare qualche OS diverso in macchina virtuale.

Quando ho aperto il collegamento che tu hai messo nel tuo primo commento e ho letto 2TB di memoria di massa mi sono spaventato! Io uso abitualmente dischi da 500 GB, sai la differenza! Tornando a noi, l’utilizzo che vorresti fare su quel computer è all’incirca simile al mio. Rispondendo alle tue domande:

  1. L’installazione deve avere per forza una partizione /boot, una / (root), una /home ed infine una di swap, è il sistema *nix che impone questa forma.
  2. Filesystem. Quale? ext4, reiserfs, btrfs, fai tu, tutti sono journalied e ognuno è pensato con certi obiettivi di fondo. Lì la scelta è tua come anche la possibilità di usare i volumi logici.

Queste sono le mie considerazioni.

2TB sono il massimo. A me arriverà la configurazione base con 512 GB.

Per le partizioni, in passato, ho usato solo 3:
/boot (filesystem ext3)
/ (filesystem xfs)
/swap

Ma sono passati parecchi anni e non ho idea se sarebbe una buona scelta o se c’è un’alternativa più conveniente.

P.S.: Poi, anche a ripetere la stessa scelta, non saprei oggi quanto spazio è bene destinare alle partizioni di avvio e di swap.

La dimensione della partizione di boot è bene o male fissa, deve avere la possibilità di contenere almeno tre kernel minimi più i rispettivi file ramdisk insieme agli accessori, tieni conto anche di UEFI, la dimensione della swap ha sempre seguito la regole che essa è grande il doppio della RAM, anche se oramai si tende ad averla delle stesse dimensioni della RAM.

OK. Tre kernel + file ramdisk + accessori + UEFI quanto spazio possono prendere?

All’incirca 378,4 MB con tre kernel base più quello di emergenza, è il mio caso, però il mio computer, anche se UEFI, opera in modalità BIOS vecchi. Un consiglio: servono almeno tre kernel, qualora uno di loro abbia problemi…

Con BIOS nuovi cosa cambia?

Tutto nasce da come nacque il primo PC targato IBM: nei primi anni 80 del secolo scorso in ambito semi-professionale l’Apple II era il massimo e l’IBM decise di entrare in quel segmento. Presero l’architettura di base dell’Apple II, portarono il tutto su una architettura 8086 anche se c’era l’opzione casalinga dell’IBM 801 e crearono un BIOS basilare per quella macchina, il sistema operativo che venne scelto, MS/IBM-DOS era una versione migliorata del QDOS/86-DOS creato per altre necessità su una altra macchina. Lasciamo stare certi retroscena e pugnalate alle spalle, è un discorso troppo lungo. Il BIOS per il primo PC aveva dei seri limiti: memoria massima 1MB, il disco rigido arrivava al massimo a 20MB. Il tempo passò, l’architettura del PC compatibile IBM divenne uno standard di fatto ma sorsero anche dei problemi: nuovi microprocessori, memoria RAM oltre la barriera del 1MB, dischi rigidi oltre la soglia dei 20MB e si escogitarono trucchi per superare quei problemi. Qual’è la differenza tra i vecchi BIOS e UEFI? In pratica tutto! Sono pensati per funzionare con diversi microprocessori, sono programmabili, sono progettati con l’obiettivo della sicurezza, permettono di gestire dischi rigidi di dimensioni inimmaginabili nel 1984, gestiscono la memoria in maniera diversa dal BIOS originale. Su MS-DOS ti poteva capitare che alcuni giochi volessero la cosiddetta memoria espansa mentre altri la memoria estesa. Sì, è stato lungo ma era l’unico modo di raccontarti più o meno perché i vecchi BIOS e UEFI sono così diversi. Dimenticavo: UEFI è pensato per essere capace di far funzionare sistemi operativi che non accettano quello standard.

Ciao a tutti ,
scusate se mi inserisco nella discussione , ma avevo letto anche,
in questo forum, che con gli SSD non si metteva più la partizione di swap ,
forse per non danneggiarli (?).
Poi come da link allegato Fedora ora c’è questo swaponzram
grazie
ciao

Ciao, yum_yoshi, quel swaponzram in pratica è un RAM-Disk dove si fa lo swap della memoria… nella memoria… La prima volta che ho usato un RAM-Disk è stato quando possedevo un Atari 1040 ST e mi ero comprato il kit di sviluppo del Atari con il compilatore Alcyon della Digital Research. Il computer aveva solo il lettore dei floppy e quindi dove parcheggiare i file? In un RAM-Disk! Per quanto riguarda le memorie SSD esse sono in pratica banchi di memoria con batteria tampone, più o meno…

Hem…
La mia domanda “con bios nuovi, cosa cambia?” era riferita soprattutto a quel “circa 378,4 MB”. :slight_smile:

Perchè la swap potrebbe danneggiare l’SSD?

P.S.: Il mio primo computer fu un Amiga1200, poi cambiato con un Amiga4000. Ho ancora accuratamente conservato, in busta antistatica, ma chissà dove, l’hd che misi nel 4000. Un IDE da ben 2GB, cha all’epoca era il massimo. :slight_smile:

Zievatron, quei 378,4 MB contengono le immagini dei vari kernel, i file ramdisk che vengono caricati dai kernel con un loro file system apposito, alcuni programmi ausiliari, gli script per UEFI e altro. Il processo d’avvio di un kernel Linux è un pò complicato, leggi qua ( https://opensource.com/article/17/2/linux-boot-and-startup )…

Provando a cercare in giro, leggo che c’è chi dice che la partizione di swap serve sempre di meno e solo in alcuni casi. Quindi potrei farne a meno.
Ho trovato persino chi dice che neanche la partizione di avvio è più necessaria. Qui
Ma allora si può usare una partizione unica? Non ci sono problemi?
Il filesystem sarebbe sempre a scelta, o specifico?

La partizione di boot è necessaria, meglio dividere il rischio se no abbiamo un unico punto di rottura: pensa a M$ Windows… Per la questione dei file system la questione dipende da cosa vuoi fare, fondamentalmente. Pensa un pò: in origine Linux usava come file system quello di Minix, ma viste le limitazioni si passò al primo ext che venne superato da ext2, ext3 e ext4. Ad un certo punto spuntò fuori reiserfs che si tramutò in reiser4 e così via… Ora la scelta di un file system su Linux è dovuto all’utilizzo che ne fai. La partizione di boot oramai è per forza di cose su ext4 e la partizione di swap segue le sue regole. Le partizioni di root ( / ) e /home sono lasciate alle necessità dell’utente e tieni conto che c’è anche la scelta se usare o meno i volumi logici che ti permettono di fare una cosa così: immagina che la tua /home è strapiena ma puoi collegare un altro disco rigido. Cosa fai con le partizioni logiche: crei sul nuovo disco una altra partizione /home con lo stesso file system del precedente, lo monti e di colpo la tua /home è di colpo raddoppiata. Perchè? Perchè le dimensioni della /home sono la somma della precedente più l’intero disco che tu hai installato ed è praticamente vergine. Ti consiglierei di leggerti tutto quello che trovi sui file system supportati da Linux e la questione delle partizioni logiche. Pensa che btrfs permette di creare delle immagini, per così dire, dello stato del disco rigido e se serve puoi recuperare ricreandolo lo stato di quel preciso momento. C’è molta carne sul fuoco su questo argomento…

Geekom A5 arrivato. Più bello che nelle foto. Una finezza anche la confezione originale. Funziona.
Ma è subito sorto un problema al primo avvio da chiavetta d’installazione.
Ho dato il comando testa questo media. Pochi secondi e poche rige ed è subito comparso un messaggio di fallimento del test e di sconsiglio di usare questo media.
Comando e messaggio, quando dicono “questo media” si stanno riferendo alla chiavetta?
La chiavetta è una Peak 2 da 4GB. Ha la sua età e potrebbe essersi danneggiata.
Come mi conviene procedere?

Per i filesystem. OK. Allora ext4 per /boot.
Interessante btrfs. Ma le immagini che crea dove le mette e quanto spazio occupano.

Il classico DVD da 4GB, ci masterizzi l’immagine della Fedora 40, partizioni il disco secondo le tue necessità, installi, procedi al primo avvio e di seguito tutto il resto. Per quanto riguarda btrfs non ci sono addentro, nei miei sistemi ho sempre usato ext3/4 e tanto tempo fa con LVM, è un file system per chi ha particolari esigenze, siamo quasi nell’ambito dei server puri

Non ho un masterizzatore. Ho individuato una chiavetta più recente liberabile ed ho ricominciato con questa. Scoglio superato, scoglio nuovo.
Anaconda non ha accettato le mie istruzioni di partizionamento.
Avevo chiesto due partizioni soltanto:
/boot in ext4
/ in xfs
Mi dice che la partizione di sistema EFI non può essere di tipo ext4, che non può essere di tipo xfs e che va montata su /boot/efi.
Ma come? La partizione di boot non doveva essere ormai per forza ext4?
Dove ho sbagliato?
EFI e UEFI sono la stessa cosa?

P.S.: Dopo, provando ancora, ho notato che una piccola partizione presente, da 100MB, si chiama proprio partizione di sistema EFI. Così ho provato a lasciarla e cambiare solo il punto di mount.
Anaconda ha accettato di proseguire ed ha completato l’installazione. Poi, però, tolta la chiavetta e riavviato, il pc pretende di trovare windows, che non c’è più. Guardando nel bios, vedo che riporta sempre il disco di sistema come con windows.
Dove ho sbagliato?

Zievatron, i messaggi di Anaconda sono facilmente spiegabili. Lo standard UEFI impone, non lo dico io, puoi cercare la conferma su rete, che esista una partizione che contiene i programmi per UEFI sotto una partizione fat32, se non erro. La partizione di /boot, quella propria di Linux, deve essere di tipo ext4 perchè i file system tipo xfs per le loro caratteristiche non sono supportate dal kernel all’avvio. Per quanto riguarda il tuo problema finale guarda nel menu d’avvio di EUFI, deve per forza vedere Linux e se lo vede puoi cambiare l’ordine d’avvio. Anch’io ho lo stesso avviso all’avvio, sul mio computer c’era installato Windows…