Fedora Immutable Desktop

Praticamente da sempre utilizzo Fedora sul mio PC personale. La prima versione installata era Fedora core 3, poi aggiornato a Fedora Core 5. Fate un po’ voi i conti…saranno passati 20 anni.

Negli ultimi anni ho utilizzato maggiormente il PC come un “utente” qualsiasi. Dato il poco tempo non sono riuscito a sperimentare e osservare nuove funzioni. Nuove soluzioni software. Nuovi desktop ecc.

Tra l’altro tendo ad aggiornare l’intero sistema una volta l’anno. Ora scopro che hanno creato le versioni “Immutable” di Fedora. Per gli utenti KDE Kinoite, per Gnome Silverblue.

Qualcuno li usa?

Ciao @MarioS, ti interessa sapere se funzionano (cioè esperienza pratica) oppure come funzionano (cioè principi generali)?

Entrambe! Ho un po’ guardato. Ma non capisco se aggiornano ogni 13 mesi o che… :thinking:

Sull’esperienza non mi sbilancio: lascio la parola a chi le sta usando nel quotidiano.

Provo a dare una spiegazione, per come l’ho capita io. In pratica il sistema viene diviso sostanzialmente in due.

Da un lato la base (kernel, librerie etc.), cioè una root con una parte di alberatura gestita da ostree. Con questo approccio la base può essere aggiornata “in blocco” (cioè o tutto o niente) con vantaggi per update/upgrade perché puoi tornare completamente alla versione precedente se riscontri problemi. Un altro vantaggio è che puoi installare diverse root e passare da una all’altra abbastanza facilmente, ad esempio per usare diversi DE senza mischiare le cose.

Dall’altra ci sono le applicazioni gestite con Flatpak, e la parte dati (es. /home). Le applicazioni si evolvono con un ciclo di vita proprio, in quanto non dipendono dalle librerie di base ma solo da un runtime ridotto, che è flatpak stesso (che sotto usa il motore bubblewrap).

Nel complesso, l’approccio risulta simile nella pratica a quello di una ROM Android da cellulare, esperienza ormai nota ai più.

Piacerebbe anche a me sapere da chi le usa come si trova. Personalmente ancora no, ma sto già migrando molte applicazioni a Flatpak.

Per certi versi la trovo una cosa molto interessante!
Dall’altra temo in un sistema più rigido e poco personalizzabile.

Per ora proseguo con il consueto sistema (più perché lo conosco già).

Quindi il ciclo di aggiornamento a 13 mesi è del "core"non dei singoli software.

Quindi il ciclo di aggiornamento a 13 mesi è del "core"non dei singoli software.

Presumo di sì, perlomeno non di quelli installati con Flatpak.

Chissà se spariranno i cari vecchi RPM!

Chissà se spariranno i cari vecchi RPM!

Per le applicazioni Flatpak spero di sì. :smiley:

Per la base penso si continuerà a usare rpm-ostree e cmq non credo questo tipo di soluzione si adatti a tutti i casi, quindi li vedremo ancora per un bel po’.