Gemini: un protocollo web alternativo

Parafrasando una definizione trovata in giro nei giorni scorsi, da quando cioé ho iniziato ad incuriosirmi a questo protocollo…

un protocollo talmente nuovo da sembrare vecchio!

protocollo che ultimamente sembra suscitare un certo interesse… uhm, beh, magari è più quel genere di cose che vengono apprezzate dai geek piuttosto che da un’utenza più abituata agli standard più consueti, comunque trovo sia qualcosa di interessante da condividere.

Gemini è un protocollo web (al pari di http ed altri protocolli) ispirato da gopher, un protocollo nato agli albori di internet, all’inizio degli anni 90.
In effetti la sensazione che si ha visitando una “capsula” (così vengono definiti i siti web che utilizzano il protocollo gemini) è quello di ritornare un po’ indietro nel tempo, ma lo scopo del protocollo è quello di semplificare l’esperienza di navigazione degli utenti e favorire una maggiore privacy.
Le capsule infatti contengono soltanto testo semplice… non troverete ne immagini ne video, ne tantomeno javaspript o css.

Ecco un esempio di come si presenta una capsula gemini:
amfora

Per poter visualizzare le capsule gemini è necessario utilizzare degli appositi client.
Esistono sia client ad interfaccia grafica, sia client utilizzabili da terminale.

Purtroppo almeno per il momento non sono disponibili client sui repository ufficiali di Fedora, anche se è possibile trovare i principali client ad interfaccia grafica sul repository copr stenstorp/gemini.

I principali client utilizzabili da terminale forniscono invece dei binari già pronti all’uso… in genere è necessario modificare soltanto i permessi di esecuzione ed avviarli dal terminale, in alcuni casi invece è necessario compilare i sorgenti.

È possibile in alternativa utilizzare il client web che si utilizza abitualmente per poter visitare le capsule gemini tramite dei proxy web dedicati, oppure è possibile testare alcuni client da terminale tramite una sessione ssh:
ssh [email protected]

Per ulteriori approfondimenti vi lascio il link alla pagina ufficiale del progetto:
Project Gemini

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