Open source nelle aziende, uso professionale di Linux

Recentemente ho avuto una discussione con un collega riguardo l’utilizzo professionale di Linux e in generale dell’Open Source. Il problema è: software di uso comune come QGIS, Inkscape, GIMP, Blender possono uguagliare le prestazioni di ARCGIS, Photoshop, Corel Draw? oppure vengono snobbati perché non hanno un centro assistenza? danno molti grattacapi che spesso non si vuole affrontare o per comodità o per questioni di tempo? Perchè viene sempre snobbato? (fatta eccezione di aziende come Novell, Red Hat e Canonical)

Dalla mia esperienza ti posso dire che il blocco all’uso esteso di massa aziendale del pinguino e’ legato alla suite Office.
Nelle aziende -sia tecniche che commerciali- Office della MS e’ uno standard di fatto, sopratutto grazie ad Excel e Word.
Libre Office non puo’ competere anche perche’ le funzionalita’ dei due citati (sopratutto Excel) sono -bisogna ammetterlo- molto valide e facili da acquisire per gli utenti anche grazie a decenni di mega-investimenti della MS, che i volontari di Libre Office non possono ‘inseguire’ per le risorse necessariamente limitate.
Tieni conto che embedded ai due citati c’e’ il VBA (Visual basic for application) e la possibilita’ quindi di lanciare macro programmi su tabelle/testi correlati.
Dove Linux va -e puo’ ancora andare- forte in azienda e’ secondo me nel settore Server (Web server tipo Apache, Squid et al.) per i siti web aziendali sia Internet che Intranet.

Altro punto da considerare nelle aziende manifatturiere si usano programmi cad tipo autocad, inventor,
solidworks, pro-e, catia che non funzionano su linux senza considerare i gestionali come as400, galileo
tanto per citare i più diffusi . Non ditemi che per i cad ci sono alternative open source con tutto il rispetto ma in azienda non si possono fare esperimenti il tempo è denaro.

Linux è ovunque tranne nell’ambito desktop, dove è marginale.
Riguardo ai software liberi che hai citato: si tratta di ambiti molto differenti.

Riguardo Blender:
[list=*]
]https://en.wikipedia.org/wiki/Blender_(software)#Use_in_the_media_industry/]
]http://libregraphicsworld.org/blog/entry/10-best-commercials-made-with-blender-in-2013/]
]http://www.blendernetwork.org//]
[/list]

Sebbene ArcGIS sia molto presente in ambito geomatico/geoinformatico software liberi come QGIS, Grass, GeoNode Spatialite, PostGIS e simili vengono utilizzati e sviluppati da una moltitudine di aziende ed enti.

[list=*]
]https://opendri.org/wp-content/uploads/2017/03/OpenDRI-and-GeoNode-a-Case-Study-on-Institutional-Investments-in-Open-Source.pdf/]
]http://2017.foss4g.org/#sponsors/]
]https://wiki.osgeo.org/wiki/Main_Page/]
[/list]

In ambito ufficio LibreOffice è migliorato molto e, a parte Base, se la gioca con Office (non a caso abbiamo assistito ad importanti migrazioni negli ultimi anni). Che ci siano delle differenze, pro e contro è ovvio, come in ogni cosa. Quando si provano a fare cose troppo complesse con un foglio di calcolo spesso quello di cui c’è bisogno è un database e/o di un software per analizzare i dati.

Precisazione per @astrogator: dietro LibreOffice non ci sono solo volontari, anzi, la maggior parte dei commit proviene da aziende https://wiki.documentfoundation.org/Development/Developers#Companies

@trex: così come le licenze hanno un costo, il vendor lock-in ha un costo, la formazione ha un costo; si tratta di valutare e guardarsi intorno ogni tanto in un mondo che cambia molto rapidamente. Non capisco se il tuo messaggio sottintenda che i CAD per Linux siano dei giocattoli con cui sperimentare o se ce ne sono tanti e quindi il tempo e costo per individuare una potenziale alternativa sia elevato (ed avresti ragione, ma, come sempre, è questione di opportunità). Diversamente, non prendere in considerazione alternative a prescindere non è una buona strategia.

ottimo grazie delle risposte. Secondo voi è possibile lavorare al livello di grafica professionale su Linux?

Non intendevo dire che i cad per linux sono giocattoli anche perché non gli ho mai visti o usati quindi non giudico volevo solo “fotografare” una situazione di fatto. In aziende dove ho lavorato mi è capitato di vedere installato libreoffice ma non è questo che determina quale sistema operativo installare è un discorso globale perché oggigiorno in azienda l’uso di word o excel a mio parere è marginale si lavora con gestionali, cad o altri programmi customizzati magari forniti dai produttori di macchine utensili acquistate . Piacerebbe anche a me vedere linux in azienda altrimenti non sarei in questo
forum, quindi secondo me sono questi gli ostacoli da superare e dovrebbero essere le grandi aziende di software a fare
i loro prodotti funzionanti anche su linux .

Non mi occupo di questo ambito, anche se da anni mi diverto ad usare Inkscape, dai manifestini al taglio laser. Segnalo però la presenza di https://krita.org/en/.

@trex: nella tua esperienza, quanti software per ufficio sono diventati web o le loro funzioni sono state rimpiazzate da programmi in cloud? Io patisco meno il problema della compatibilità software rispetto a un po’ di anni fa, sia perché Wine è migliorato, sia perché molte operazioni si fanno via browser.

@Frafra: io non ho le risposte a tutto però queste domande sarebbe bello farle alle grandi aziende tipo Autodesk, Dassault Systemes, IBM perché non fanno anche le versioni per linux, più di 20 anni fa autodesk faceva un autocad per unix .

Guarda purtroppo come è sempre i fattori principali che limitano l’uso open source sono essenzialmente due
[list=*]
]punta e clicca preferibile alla linea di comando/]
]servizio assistenza/]
[/list]
con ciò togli gran parte del software usabile su sistemi linux. Come alternative ad Autocad: Draftsight (2D), FreeCAD (3D). Il resto non è all’altezza di questi due.

Il problema del Software Libero nei sistemi desktop è che si scontra con
[list=*]
]standard de facto chiusi e foraggiati dalla pirateria informatica;/]
]zero voglia delle persone di imparare qualcosa di nuovo/]
[/list]

OT: ricordo a tutti che i prodotti professionali per il cinema https://www.foundry.com/ erano fino a poco tempo fa una esclusiva per Linux

Concordo. Pensiamo che fin dalle scuole si inizia com MS Windows come SO ad es. nei laboratori di Informatica (vedi Licei e/o Istituti professionali).
Nelle aziende -lato uffici amministrativi o tecnici- il Desktop per il dipendente e’ monopolizzato da MS.
Nei centri commerciali trovi in vendita solo macchine con MS o Apple (per chi se le puo’ permettere queste ultime).
Una novita’ positiva in controtendenza e’ la DELL che ho visto recentemente ti permette di richiedere come SO sui suoi notebook in vendita anche Linux opzionale.

Come sospettavo, ho fatto un colloquio con una società che si occupa di rischi in ambiente sottomarino, è inutile dire che non se ne sono importati nulla di Gimp, Inkscape e dell’Open Source in generale… perché vige “tutto ciò che è open source è m**a il resto fa figo?” Su che base?

Non ho capito bene la frase. ne il contesto della discussione che è avvenuta

Ho scritto sul cv che so usare software open, ma è come se non avessi scritto nulla.

ps: colloquio di lavoro società di esplorazione geofisica.

[quote=User86]Ho scritto sul cv che so usare software open, ma è come se non avessi scritto nulla.

ps: colloquio di lavoro società di esplorazione geofisica.[/quote]
Dipende anche da:
[list=*]
]se erano richieste competenze in ambito grafico;/]
]se la persona con cui ti sei interfacciato sapesse utilizzare “il computer”, oltre a saperlo accendere;/]
]se all’azienda gliene importa qualcosa di avere software di qualità;/]
]se all’azienda gliene importa qualcosa di utilizzare le ultime tecnologie disponibili sul mercato./]
[/list]
Tieni bene a mente che la maggior parte delle aziende se ne infischia della filosofia del Software Libero, loro vedono solo che la licenza d’utilizzo è gratuita (sempre che non abbiano prima crackato programmi proprietari).

sono d’accordo con te, ma molte volte ho avuto a che fare con software che facevano le bizze non so per quale motivo (ad esempio VMWARE workstation su F26 non funziona…) e non so come risolvere…

…che tra l’altro non è un software opensource :smiley:

si, ma virtualbox non mi serve (per via della poca ram video).

Non sono sicuro di aver compreso il tuo ultimo messaggio. VirtualBox e VMWare sono due cose differenti. Comunque sia, consiglio virt-manager nella maggior parte dei casi: è libero, ed usa kvm/libvirtd che sono già presenti in Fedora.

Anche se fuori discussione, VMWare non supporta la nuova versione di GCC 7 di Fedora 26 --> http://rglinuxtech.com/?p=1939

Ciao