Ok, usiamo il mio 10millesimo post per cercare di chiarire un po’ di cose (http://forum.fedoraonline.it/viewtopic.php?id=23506).
Inutile dire che l’amicizia che mi lega ad alcuni di voi (Robert, Virus, Mario sopra tutti, ma, anche, Arkanoid, frafra, fale ecc…) potrebbe anche rendermi un po’ meno obiettivo ma, permettemi… vaffanculo.
FOL, per me, è sempre stato un fatto di “pancia”, né logiche di marketing né logiche da programmatore e andando indietro nel tempo, forse è stato un bene.
Non ci ho mai ragionato tanto; fin dalla sua nascita, con Robert abbiamo sempre condiviso le decisioni più o meno in pubblico ed anche successivamente con Mario e Virus la modalità di gestione dei contenuti è stata fatta allo stesso modo. Assicuro comunque che i momenti di contrasto sono stati più di qualcuno, ma alla fine ci siamo sempre riallineati.
Tanto per essere chiari, anche quando Rob ha verificato l’impossibilità di portare avanti questo progetto non ha mancato di chiedere il parere anche a noi tre, pur essendo ormai fuori dai giochi.
Perché dico questo? Semplicemente per motivare le considerazioni che sto per fare e che qualcuno potrebbe pensare che non siano state richieste. No, Robert ha chiesto a tutti e tre un consiglio; perciò sorbitevi quanto ho detto già al tempo a robyduck:
- FOL è morto;
- La comunità Linux è cambiata;
- Le nuove leve non hanno la disponibilità di tempo (o la voglia) di impegnarsi come noi agli inizi;
- La comunità non risponde (più) alle sollecitazioni (Folio, doc, forum);
- Così come l’Italia, anche nel mondo Linux le persone guardano sostanzialmente ai propri interessi;
- Gli utenti non si possono più fidelizzare come in precedenza che nascevano con una distro e continuavano a lungo con essa.
Queste considerazioni, che sono state condivise anche dagli altri miei “soci”, han fatto si che che il mio consiglio è stato inequivocabile: chiudere FOL finché siamo ancora al (più o meno) top. Preferisco così piuttosto che una lenta agonia.
Non sapevo ancora, al tempo, dell’interesse di fale di rilevare il dominio, e comunque non avrebbe cambiato la mia considerazione non perché non credessi in fale o frafra o coloro che attualmente in qualche modo si stanno dando da fare, bensì perché sapevo che un progetto di queste proporzioni richiede un impegno davvero fuori dal comune.
Quando Robert ha avuto la figlia, eravamo online, quando io ho avuto il secondo, eravamo online, quando abbiamo scritto il libro (il primo) passavamo più tempo online che con le nostre famiglie.
E’ da stupidi, dite voi? Certo che lo è! Ma avevamo voglia di portare avanti il progetto che avevamo in testa e lo abbiamo fatto senza troppo pensare alle conseguenze; testa bassa e lavorare! Senza contare che entrambi eravamo già impiegati nei nostri rispettivi lavori giornalieri.
Ma noi siamo la vecchia generazione, quelli a cui avevano insegnato che per ottenere risultati occorre stare piegati sul lavoro. Ed entrambi, in un modo o nell’altro, posso assicurare che abbiamo avuto diverse soddisfazioni, così facendo.
Vedrete sicuramente in quanto sto per dire un attacco personale, ma vi anticipo che così non è.
Al giorno d’oggi, a quanto vedo e non solo in ambito Linux, pare che le nuove tecnologie (tablet, cellulari e quant’altro) mettano a disposizione talmente tante agevolazioni che ormai i giovani d’oggi pretendono come “dovute”; non solo, pare che gli universitari o i laureati debbano per forza essere presuntuosi ed arroganti, volendo per forza dimostrare la loro conoscenza tecnica.
Non mi ci ritrovo (non dico sia sbagliato) ma ancora io penso che l’umiltà debba essere la prima cosa, in tutti i campi, e cercare di fare capire agli altri le cose a partire dal basso sia una qualità.
Personalmente, per quanto possa essere a conoscenza delle cose di cui la maggior parte di voi parla, non sono minimamente interessato alle vostre discussioni, né qui (escluso richieste di aiuto) né su #fedora-it, perché le ritengo discussioni di interesse circoscritto a due o tre di voi e a me paiono stucchevoli.
Nessuno mette in dubbio la competenza tecnica di alcuni di voi (di altri si, e non solo quella), ma non credo che dimostrando di avere più interesse a dimostrare quanto si sia bravi tecnicamente (indubbio) possa essere utile. Talvolta vedo post in cui si chiede una cosa “terra terra” senza risposte o con i soliti noti a rispondere che sembrano snobbate dai più preparati, mentre discussioni fini a se stesse vedono la partecipazione di questi ultimi.
Io da utente penso che qualcuno qui in mezzo sia quanto meno presuntuoso, non nei toni, sia ben chiaro, ma nel modo di fare.
Ora che ho chiarito, spero in maniera esplicita, quello che penso, per quel che conta lo dico pubblicamente:
FedoraOnLine dovrebbe chiudere.
Non ci sono i presupposti per portare avanti un progetto a livello utente, al limite potreste riaprire con uno scopo diverso, qualcosa tipo FedoraTechOnLine, ma è tutta un’altra cosa.
Spero di non essere sembrato aggressivo.
Gabri
Scusate, un edit “postumo” per rientrare in topic: ovviamente sono d’accordo, per quanto possa contare il mio parere, per la sospensione dei meeting su #fedora-it.